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Auto in sosta vietata,
strisce per i pedoni off limits

ASCOLI - Accade sul Lungo Castellano, dove le macchine ferme davanti alla scuola D'Azeglio occupano il camminamento pedonale. Difficoltà per passeggini e disabili. Problema annoso e mai risolto che riguarda anche altre zone del centro storico
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Lungo Castellano, le auto posteggiate sotto al cartello divieto di sosta

di Luca Capponi 

Le correnti di pensiero sono essenzialmente due, il risultato è uno: transitare con un passeggino o una carrozzina sul Lungo Castellano, intorno alle 8 e alle 13, cioè entrata e uscita alunni della scuola D’Azeglio e della elementare San Domenico (trasferita nello stesso plesso dopo il terremoto), è diventata un’impresa impresa ardua. A meno che non si passi in mezzo alla strada. In alternativa c’è sempre lo skateboard volante utilizzato da Marty McFly nel mitico film “Ritorno al Futuro”. Difficile da reperire, ma sicuramente efficace. Oppure consentire alle auto l’ingresso direttamente in classe al fine di “scaricare” meglio i pargoli.

Vero è che il problema, divenuto ormai annoso, non riguarda solo Lungo Castellano, ma un po’ tutte le scuole soprattutto del centro storico (Malaspina e Sant’Agostino giusto per citare i casi più eclatanti), dove la strade strette, i parcheggi “allegri” di alcuni, le soste brevi di altri, varie ed eventuali, creano un mix spesso da delirio.
Davanti alla D’Azeglio, però, la situazione è quantomeno bizzarra visto che dal lato senza marciapiede ci sono le auto in regolare sosta sulle strisce blu, e dall’altro le auto posteggiate sul camminamento per i pedoni che attendono il suono della campanella, creando una lunga fila in sosta vietata. I pedoni alla bene in meglio si arrangiano, anche a costo di strisciare vicino al muro o di prendersi una sportellata in caso di apertura improvvisa. Per passeggini e disabili, però, la situazione è leggermente diversa perché la strettoia che resta percorribile a volte è…stretta.

Per non parlare dei mezzi di emergenza, che nel caso si trovassero a dover soccorrere qualche residente dovrebbero lasciare il mezzo direttamente al centro della strada. Tra i casi più emblematici quello risalente a un paio di anni fa in zona San Tommaso, dove lo staff dell’unità mobile di rianimazione del 118 dovette correre a piedi gli ultimi cento metri per salvare la vita a un uomo poiché l’ambulanza rimase bloccata dalle auto parcheggiate in maniera a dir poco sprovveduta.
La Polizia Municipale, dal canto suo, si spende per garantire la sicurezza dei bambini che attraversano la strada e si limita a gestire la situazione chiudendo più di un occhio davanti ai cartelli di divieto di sosta. In attesa che lo skateboard di Marty McFly, si spera presto, venga messo in commercio.

 

 


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