Ascoli anima e cuore: batte 2-1
la Ternana e continua a sperare
A segno Padella e Monachello

SERIE B - Annullati ai bianconeri due gol nei primi 13 minuti: dello stesso Padella (dubbio fuorigioco) e di Carpani (spinta a un difensore). Espulsi il vice allenatore Bazzani dalla panchina e Mignanelli nella ripresa. Ma i bianconeri, in dieci, si riportano avanti con il rigore propiziato da Varela. Finale incandescente con la Ternana chiude in nove: rosso a Signori e Piovaccari che esce in barella. Un "giallo" la sostituzione di Montalto che manda su tutte le furie l'allenatore De Canio
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Monachello, al terzo centro stagionale, trasforma il rigore decisivo

di Bruno Ferretti

(fotoservizio Edo)

Partita da sconsigliare ai deboli di cuore. Si prevedeva che, per l’importanza vitale della posta in palio, sarebbe stata assai combattuta. E così è stata. Una battaglia senza esclusione di colpi. E’ successo di tutto: tre espulsi, due gol annullati, un rigore a sei minuti dalla fine, due giocatori usciti in barella. L’Ascoli si è riportato in vantaggio in inferiorità numerica aggiudicandosi con merito la vittoria, quarta casalinga. Una vittoria che consente di salire a quota 29 e mantenere accesa la speranza salvezza. Anche se la strada da percorrere è ancora piena di ostacoli e trappole.

Rigione aggancia Varela in area: è rigore

E’ stata la vittoria del cuore. E di un carattere che in precedenza non si era visto. Se l’Ascoli avesse giocato con questa intensità altre partite oggi non sarebbe in piena zona retrocessione. Nonostante l’indisponibilità di ben 7 giocatori (Lanni e Kanoute squalificati; Lanni, Buzzegoli, Bianchi, Martinho e Rosseti infortunati), Cosmi manda in campo una squadra che sa interpretare al meglio la partita battendosi dal primo all’ultimo minuto con ardore agonistico. Prima del via, un commovente ricordo della tifosa Barbara Olori, scomparsa in settimana. In curva vengono esposti due striscioni: “Ciao Barbara, i tuoi Veterani” e “Vicini alla famiglia Olori”. E poi gli immancabili cori contro la dirigenza “Bellini, Cardinaletti, Giaretta, via da Ascoli”.

Parte bene l’Ascoli e dopo tre minuti va segno con un colpo di testa del difensore Padella appostato vicino al secondo palo, ma l’arbitro annulla per un dubbio fuorigioco segnalato dall’assistente De Troia. Immediata la risposta della Ternana con un colpo di testa ravvicinato dell’ex Montalto, su cross dal fondo di Defendi: fuori di pochissimo. Riparte l’Ascoli sospinto da un inedito centrocampo composto da Addae (gigantesco in tutti i sensi) in mezzo, Carpani e D’Urso interni. Un buon mix di sostanza e qualità.

L’abbraccio dei bianconeri al triplice fischio

Clemenza gioca da seconda punta vicino a Monachello. Il portiere umbro Sala (13′) si scontra in uscita alta con un compagno di squadra e perde la palla: Carpani la butta dentro ma l’arbitro annulla pure questo per una discutibile spinta dell’ascolano. L’Ascoli insiste e al 20′ passa. Clemenza batte dalla bandierina, salta più in alto di tutti Addae, poi nella mischia che segue spunta ancora l’avanzato Padella che, anche lui di testa, la butta dentro facendo esplodere di gioia i tifosi. In campo c’è tensione e prima dell’intervallo ne fa le spese Bazzani, vice di Cosmi, allontanato dalla panchina per proteste. Subito dopo la Ternana richiama in panchina Montalto e inserisce l’esordiente Repossi. De Canio va su tutte le furie perchè, a causa di un malinteso, avrebbe voluto effettuare un altro cambio e invece si ritrova senza il centravanti titolare, autore di 15 gol.

L’esultanza dopo il gol di Padella

La Ternana torna in campo con l’attaccante Piovaccari al posto del centrocampista Bordin. De Canio deve recuperare e aumenta la spinta offensiva. Dopo tre minuti arriva il pareggio. Anche per gli umbri va a segno in mischia un difensore, Gasparetto. Uno a uno. Il pareggio non serve a nessuno e la partita si infiamma. Carpani, infortunato al ginocchio (distorsione?), deve lasciare il posto a Varela. Subito dopo gli umbri cambiano Finotto con Ferretti. Al 27′ la possibile svolta. L’assistente De Troia di Termoli chiama l’arbitro, gli riferisce qualcosa, e Abbattista tira fuori il cartellino rosso per Mignanelli. L’Ascoli resta in dieci nel momento topico della gara. Ma non molla. Clemenza sfiora la base del palo con un rasoterra dal limite poi (39′) il nuovo entrato Varela viene atterrato in area da Rigione. Il rigore è netto e Monachello lo trasforma con un sinistro forte e preciso alla sinistra di Sala. Esplode il “Del Duca”, ammutoliscono i 310 tifosi ternani in curva nord. Cosmi richiama proprio Monachello e mette Gigliotti per rinforzare la difesa. La Ternana ci prova in tutte le maniere ma la difesa bianconera, ben registrata da Mengoni, regge l’urto. Al 46′ c’è un cartellino rosso anche per Signori autore di un brutto fallo sull’ottimo Clemenza. I minuti di recupero sono 4 ma diventano 7 per l’interruzione causata dall’infortunio di Piovaccari (lascia il campo in barella dopo uno scontro con il portiere Agazzi e la Ternana chiude in nove). E’ liberatorio per i tifosi bianconeri il triplice fischio di Abbattista che chiude l’aspra contesa. Sì, l’Ascoli può ancora crederci.

Lo striscione con cui la Sud ha voluto ricordare Barbara Olori

ASCOLI (3-5-2): Agazzi; Padella, Mengoni, Cherubin; Mogos, Carpani (22’st Varela), Addae, D’Urso, Mignanelli; Clemenza (42’st Castellano), Monachello (45’st Gigliotti). A disposizione: Venditti, Pinto, Parlati, De Feo, Baldini, Ganz, Tassi, Ventola. Allenatore: Cosmi.

TERNANA (4-3-1-2): Sala; Valjent, Rigione, Gasparetto, Favalli; Defendi, Bordin (1’st Piovaccari), Signori; Tremolada; Montalto (38’pt Repossi), Finotto (24’st Ferretti). A disposizione: Plizzari, Paolucci, Bleve, Statella, Varone, Paolucci, Carretta, Albadoro. Allenatore: De Canio.

Arbitro: Abbattista di Molfetta (assistenti De Troia e Cangiano, quarto ufficiale Di Martino).

Reti: 20′ pt Padella (A), 3’st Gasparetto (t), 40’st Monachello su rigore (A).

Note: spettatori paganti 1.809, incasso 12.240 euro (2.678 abbonati, quota 19.774 euro). Espulsi: il vice allenatore Bazzani dalla panchina (37’pt) per proteste, Mignanelli (27’st) per proteste e Signori (46’st) per condotta violenta. Ammoniti: Padella (A), Favalli (T), Valjent (T), Tremolada (T), Piovaccari (T) tutti per gioco falloso. Angoli 5-4 per la Ternana. Recupero: 1’+7’.

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Bellini: «A Nicchi ho chiesto il Var» Il patron è tornato per sistemare i conti

Cosmi: «E’ la vittoria dei ragazzi, rimaniamo attaccati alla speranza»

Ascoli, Addae un vero gigante Clemenza e D’Urso tanta qualità Padella difensore goleador


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