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Orrore a Sant’Elpidio a Mare,
rapina finisce in tragedia: muore
dopo essere stato legato e picchiato

SANT'ELPIDIO - Tre malviventi hanno rapinato due persone legandole e imbavagliandole. Poi sono passati alle mani picchiandole. E una delle due, forse per asfissia, è deceduta
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di Giorgio Fedeli

Orrore a Sant’Elpidio a Mare. Oggi pomeriggio il 65enne Stefano Marilungo, titolare insieme al fratello maggiore, il 72enne Sergio, dell’omonima impresa di onoranze funebri, è deceduta dopo una violenta rapina. Stando alle prime informazioni che trapelano dal luogo dell’aggressione, in via Adige, tutto sarebbe scaturito da una rapina con tre malviventi che, intorno alle 16,30, dopo essere entrati in una casa al cui piano terra c’è l’impresa di onoranze funebri, hanno legato e imbavagliato il 65 anni Stefano Marilungo, residente al primo piano della palazzina,  per poi picchiarlo brutalmente. E questi, da lì a poco sarebbe spirato.

Uditi strani rumori provenire dal piano terra, più precisamente dal magazzino dell’impresa, il fratello maggiore di Stefano, Sergio, è sceso per controllare cosa stesse succedendo. E si è trovato faccia a faccia con tre uomini, a volto scoperto, che gli sono piombati addosso. Stesso trattamento riservato fratello minore: picchiato, legato e imbavagliato. Questi, però, una volta che i malviventi se ne sono andati dopo aver frugato dappertutto (e sembra scappati con un misero bottino) è riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto ai vicini.  Ma purtroppo, tornato in casa, per Stefano, ormai, non c’era più nulla da fare. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella che ricondurrebbe le cause del decesso all’asfissia. Ma gli inquirenti non tralasciano alcuna pista. E a dare risposte proprio sui motivi che hanno provocato il decesso del 65enne sarà la medicina legale. Sul posto,  ricevuto l’sos sono arrivati a sirene spiegate l’ambulanza della Croce azzurra di Sant’Elpidio a Mare, l’auto medica e i carabinieri che, dopo aver circoscritto l’area scenario della tragedia, hanno immediatamente avviato le indagini per fare luce sul drammatico e brutale fatto di sangue. E per dare prima possibile un nome e un volto a quei tre criminali. Sergio Marilungo invece è stato medicato dai sanitari della Croce azzurra: sempre cosciente, ha riportato delle contusioni al fianco e delle ferite al volto. Un fatto di sangue che torna a sconvolgere un’intera comunità e che riporta inevitabilmente la memoria all’11 marzo scorso con la brutale rapina a Montegiorgio costata la vita alla 79enne Maria Biancucci

(notizia in aggiornamento)

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