Sarà l’istituto di Medicina legale dell’ospedale di Torrette ad effettuare gli accertamenti peritali su parte delle ossa rinvenute a fine marzo nel pozzo scoperto all’Hotel House di Porto Recanati. Serviranno per scoprire se i reperti possano corrispondere a Cameyi Mosammet, la 15enne bengalese scomparsa ad Ancona il 29 maggio 2010 il cui ultimo avvistamento era stato proprio nella mega struttura di Porto Recanati. Le analisi sul dna prenderanno il via domani mattina, sotto la supervisione del professor Adriano Tagliabracci e il coordinamento del pm Mariangela Farneti, lo stesso sostituto procuratore che aveva indagato sulla scomparsa della minore.
Il fascicolo era stato archiviato nel febbraio 2017 e, dopo la scoperta del pozzo, è stato riaperto. Le ossa sono state portate a Torrette pochi giorni fa dall’ospedale di Macerata, dove erano conservate dal momento del rinvenimento sul terreno dell’Hotel House. In primis, verrà estrapolato il dna dai reperti. Inoltre, domani verrà acquisito un campione salivale di uno dei tre fratelli di Cameyi. Quello della mamma, Fatema, è già arrivato a Torrette. Dopo l’estrapolazione del dna, si procederà alla comparazione dei dati. E solo in quel momento si potrà decretare se i reperti appartengono effettivamente alla bengalese di cui non si hanno più notizie da otto anni. Ci vorranno settimane per completare tutte le operazioni peritali.
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