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Ascoli, Padella pronto al rientro:
«A Pescara ritmo e pressing più alti»
Recuperano Carpani e Rosseti

SERIE B - In vista di Pescara, Vivarini può contare anche sul centrocampista e sull'attaccante che si sono ristabiliti. Il difensore all'Adriatico sarà in campo: «Mancuso pericolo numero uno? Il Pescara è nel complesso una buona squadra, allenata da un bravo tecnico»
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Due infortunati in meno per Vivarini a pochi giorni da Pescara-Ascoli. Carpani e Rosseti hanno infatti recuperato, e sono tornati a lavorare con il gruppo partecipando anche alla consueta partitella finale. Lavoro leggero per Frattesi, tornato dalla Nazionale Under 20, mentre continuano a svolgere sedute differenzate Ganz e Troiano. Ingrosso è invece sempre out, come Valeau, Coly e Zebli, questi ultimi tre assenti al “Picchio Village”. Domani seduta pomeridiana con inizio alle 15.

Padella e Ardemagni all’Ascoli Store

Intanto Padella, prossimo al rientro a Pescara data anche l’assenza dello squalificato Brosco, fa il punto della situazione a quattro giorni dall’atteso derby dell’Adriatico. «Andiamo a Pescara consapevoli di dover fare una partita diversa, dovremo alzare la linea difensiva, così come il pressing degli attaccanti e delle mezzali, che devono andare a prendere i terzini alti, cosa che abbiamo fatto con Verona e Benevento. Troveremo un ambiente difficile – dice Padella – ma avremo dalla nostra i tifosi che ci seguiranno in massa come lo scorso anno, la partita è molto sentita e ci daranno una grande carica, rappresentano per noi un’arma in più, speriamo di regalare una gioia a loro, alla società e a noi stessi. Mancuso pericolo numero uno? E’ un giocatore importante, ma il Pescara è nel complesso una buona squadra, allenata da un bravo tecnico. Noi siamo consapevoli di potercela giocare con ogni avversario alzando il ritmo e il pressing. Se giocherò titolare a Pescara? Data l’assenza di Brosco – aggiunge – dovrei giocare, ma ci sono anche altri ragazzi che si stanno allenando bene. Mi ritengo un professionista, se il Mister mi schiererà dal primo minuto mi farò trovare pronto. Siamo trenta giocatori e dobbiamo pensare al bene dell’Ascoli, non importa chi va in campo, chi in panchina e chi in tribuna, l’importante è lavorare bene, a scendere in campo sono in undici, ma a lavorare da luglio siamo in trenta. Se non dovessi giocare, lavorerò ancora di più per riprendermi il posto che voglio».

Padella parla anche di Lanni. «Lo conosco bene perché abbiamo giocato insieme tre anni a Grosseto, conosco il suo valore umano e professionale; quest’anno c’è gran competizione con Perucchini. Lanni nelle ultime settimane si è allenato bene senza i problemi che lo hanno costretto a stare fuori, sia lui che Perucchini sono due bravi portieri, starà al Mister decidere. Lanni sta bene e ora, dopo un anno in cui ha avuto qualche piccolo problema, può fare bene».

E di Ardemagni: «E’ il nostro bomber, insieme a Ninkovic può creare l’episodio che può cambiare la partita, nelle ultime settimane si è allenato bene e ha superato il problema al braccio, siamo contenti che sia tornato con noi perché è uno che vive molto lo spogliatoio».


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