Il giorno dell’inaugurazione dello store
E’ stato per anni “sognato” dai tifosi bianconeri e da quando è stato aperto (il 1 novembre scorso) è già stato visitato da centinaia e centinai di supporter-clienti. Ma per il Comune c’è qualcosa che non va nella parte burocratica relativa alle pratiche di conformità urbanistica. Lo si evince dalla determina dirigenziale numero 3429 del 14 novembre scorso con cui il dirigente comunale competente ha intimato all’Ascoli Calcio 1898 di “proseguire l’attività oggetto della segnalazione certificata di inizio attività (Scia)”. Secondo il Comune infatti, “il titolo edilizio Scia prot. 54263 del 28/11/2011, con il quale dovevano essere autorizzate le opere relative all’unità immobiliare rappresentata nell’allegato grafico alla predetta richiesta di parere, è stato chiuso con diniego prot. 57686 del 14/10/2011″. A parte qualche possibile refuso (pare strano che una pratica presentata il 28 novembre 2011 sia stata chiusa con diniego il 14 ottobre sempre del 2011….), l’Ascoli Calcio ha comunque la possibilità di salvarsi in “zona Cesarini” per mantenere aperto lo store. Il Comune, infatti, ha comunicato alla società bianconera “che ai sensi e per gli effetti dell’art. 19, comma 3, della L.n.241/90 e s.m.i. la Ditta interessata, ove possibile, può provvedere a conformare l’attività e i suoi effetti alla normativa vigente entro il termine perentorio di 30 giorni dalla notifica della presente, fatto salvo, in ogni caso, il potere dell’amministrazione di assumere determinazioni in via di autotutela ai sensi degli artt. 21-quinquies e 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241″. L’Ascoli Store è comunque regolarmente aperto per la gioia dei tifosi bianconeri.
rp
L’atto del Comune
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