di Bruno Ferretti
Il pareggio interno col Cittadella (quinto stagionale) ha lasciato praticamente immutata la classifica. L’Ascoli, vincendo, avrebbe compiuto un bel passo avanti verso la zona playoff, e invece con 20 punti staziona a metà classifica. Come prima. Mancano tre giornate alla fine del girone di andata, poi inizierà il conto alla rovescia che condurrà alla chiusura di maggio. Molte società annunciano rinforzi al mercato di gennaio, e anche l’Ascoli dovrà fare qualcosa. Soprattutto nel settore avanzato. Lo dicono i numeri, perché Ardemagni è il miglior realizzatore con 4 reti. Contro il Cittadella c’è stata la conferma del problema del gol. Beretta, preferito a Ngombo come partner di Ardemagni, non riesce ancora a sbloccarsi. Ci è andato vicino guadagnando due rigori (il secondo concesso, il primo no), inoltre gli è stato annullato un gol per un millimetrico fuorigioco di Ardemagni. Da segnalare che il pessimo arbitro Ghersini di Genova ha concesso il primo rigore stagionale all’Ascoli.
Contro il Cittadella si è sentita l’assenza di Ninkovic che adesso ha finito di scontare la squalifica e venerdì sera potrà rientrare nell’anticipo col Brescia, altra partita ricca di insidie contro la formazione di Corini in corsa per i quartieri più alti della classifica. Nell’Ascoli da valutare le condizioni di Baldini che, a poche ore dalla sfida col Cittadella, ha accusato un problema muscolare. Dopo aver affrontato il Brescia, l’Ascoli chiuderà l’andata sul campo del capolista Palermo e poi al “Del Duca” con il Crotone. A quel punto le attenzioni di tutti si sposteranno sulla scena del mercato invernale di gennaio. Vivarini conosce le priorità dell’Ascoli e ha già parlato con il presidente Tosti, il patron Pulcinelli e il consigliere Ciccoianni. Il dg Lovato e il ds Tesoro sono già in azione, ma trovare gli elementi giusti per potenziare la squadra non è cosa semplice.
Molto dipenderà dalla cifra che l’Ascoli deciderà di investire sul mercato considerando che ci sarà anche da sfoltire l’organico con qualche cessione. Il sogno riprendere (in prestito) Favilli attualmente al Genoa. Nel girone di andata ha collezionato solo due presenze (e nessun gol) causa problemi fisici, ma ora è guarito e scalpita per tornare in campo. Il Genoa conta anche sui gol di Favilli per salvarsi, ma se non dovesse giocare con continuità, all’attaccante – per non perdere l’anno – converrebbe essere titolare in B. Magari proprio con l’Ascoli, ovvero un ambiente che conosce bene. E con un tandem di prima linea formato da Favilli e Ardemagni, l’Ascoli potrebbe davvero puntare a un decisivo salto di qualità per competere con le primissime.
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