Elezioni, il sindaco Romani
si lancia verso il secondo mandato

MASSIGNANO - L’Amministrazione approva l’ultimo bilancio. In cinque anni dimezzato l’indebitamento. Il primo cittadino: «Mi sento di continuare a mettermi a disposizione della comunità»
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Approvato a Massignano l’ultimo bilancio comunale di previsione. Oltre al mantenimento di tutte le imposte di natura comunale (Imu, Tasi, Irpef comunale e Tari) il Consiglio ha approvato il finanziamento di un investimento per il  rifacimento di parte della pavimentazione del centro storico, primo stralcio di un progetto che interesserà quasi tutte le vie del borgo. Nell’occasione, il sindaco Massimo Romani ha fatto un resoconto dell’ultimo quinquennio.

Il sindaco di Massignano, Massimo Romani

«Quando mi sono insediato nel maggio 2014 il bilancio non era stato nemmeno approvato. La Prefettura – dice Romani – diffidò il Comune che rischiò di essere commissariato a pochi mesi dalle elezioni. I successivi due, tre anni sono stati terribili per il forte indebitamento del Comune e la drastica riduzione delle entrate che, con le regole del patto di stabilità, impedivano di fare qualsiasi tipo di investimento. Il debito del Comune ammontava a 1,1 milioni di euro con rate di pagamento semestrali di 60.000 euro. Ma abbiamo fatto scelte dure e coraggiose – aggiunge – evitato, diversamente da altri Comuni, di posticipare significativamente la scadenza dei mutui e contemporaneamente abbiamo razionalizzato al massimo i costi e le spese al fine di ridurre sprechi e inefficienze. Poi- spiega – ad aggravare la situazione c’è stato il pensionamento di tre dei sei dipendenti comunali. La legge consentiva di riassumere, con tempistiche lunghe, solo una parte del personale, per cui per qualche mese ci siamo addirittura trovati senza operai e ragioniere. Ma nonostante questo abbiamo mantenuto i costi di tariffe e servizi inalterati per non gravare su famiglie e imprese già fortemente indeboliti dalla crisi. A distanza di cinque anni il debito del Comune è stato dimezzato e a giugno 2019 la quota capitale dei mutui ammonterà a soli 600.000 euro. Lasciamo un avanzo di amministrazione presunto, in attesa di rendiconto, di circa 316.000 euro di cui 238.000 liberi e spendibili».

Poi Romani parla degli interventi realizzati solo nell’ultimo anno, o in corso di completamento: il rifacimento del campetto antistante la scuola, l’impianto di videosorveglianza, la nuova strada in contrada Fontane-San Pietro, la ristrutturazione e ampliamento della parte storica del civico cimitero, l’illuminazione a led su tutto il territorio, la tinteggiatura esterna dell’edificio scolastico e l’acquisto arredi, la ristrutturazione della sala consiliare, il nuovo camion allestito con gru e cestello. Ed è già stato finanziato, ed è in corso di progettazione, anche il rifacimento della strada che porta alla casa di riposo Villa De Vecchis. Nei programmi di Romani, per mettere la cittadinanza a conoscenza di tutto ciò, oltre alla realzione di fine mandato (prevista dalla legge) anche delle assemblee pubbliche.

«In questi cinque anni abbiamo seminato e raccolto molto – conclude il sindaco – nonostante le enormi difficoltà. Mi sento quindi di continuare a mettermi a disposizione della comunità per non vanificare il lavoro fatto e l’esperienza acquisita, nella speranza che si possano venire a creare opportunità di crescita, sviluppo e coesione per Massignano».


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