“I nomi del signor Sulčič”
Elisabetta Sgarbi
presenta il suo ultimo film

ASCOLI - Iniziativa dell'associazione "Cultural-mente Insieme" e del nuovo cineteatro Piceno. Venerdì 29 marzo serata evento con dibattito finale alla presenza della regista. Poi altre tre proiezioni: sabato 30, domenica 31 marzo e mercoledì 3 aprile
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di Stefania Mistichelli

«Presto sarò in una città che amo molto e che amava molto anche mio padre, che è Ascoli, dove tra l’altro vive un autore che ama molto, Clio Pizzingrilli, che pubblicò con Bompiani quando io ero lì». Parola di Elisabetta Sgarbi, sorella di Vittorio, editore e regista che arriva in città a presentare il suo ultimo film, “I nomi del signor Sulčič”, grazie all’iniziativa dell’associazione “Cultural-mente Insieme” presieduta da Francesca Filauri e del nuovo cineteatro Piceno.

Elisabetta Sgarbi

La serata evento venerdì 29 marzo alle 21,15, quando Elisabetta Sgarbi introdurrà la proiezione, per poi concedersi per un dibattito a fine serata. «Con Eugenio Lio, che con me ha scritto la sceneggiatura, abbiamo fatto un lunga tournée, portando il film a Trieste, Gorizia, poi a Bologna al cinema d’essay Lumiére, poi in anteprima a Roma in tre sale – racconta la regista – per poi andare in Umbria e ad Ascoli, grazie alla sollecitazione di Francesca Filauri, che segue la mia attività editoriale e con la quale abbiamo  portato in questa città anche la Milanesiana. Prodotto da Istituto Luce, Rai Cinema e Betty Wrong, che sono io, questo film è la voce del cuore. Ha avuto una gestazione e elaborazione lughissima (riprese, scrittura e montaggio, ndr), sia perché raccoglie molti dei miei lavori precedenti sia perché faccio anche l’editore. In questo film ho voluto raccontare la parte relativa a Trieste e alla Slovenia, che non mi appartiere come origine ma sulla quale insieme ad Eugenio abbiamo fatto molte ricerche, e la parte molto più vicina a me legata al Delta del Pò, dove abita uno dei protagonisti. Ne è nato un film di finzione, del quale non posso raccontare la trama perché è una sorta di thriller della memoria. Posso dire che è la storia di un uomo e di una donna che attraverso il cuore vedono più lontano della ragione e che si cercano».

Tra le artefici dell’evento cinematografico di venerdì, da non perdere, Francesca Filauri e la sua associazione “Cultural-mente Insieme”.«Nel film – spiega – la memoria ha un ruolo centrale perché diventa uno strumento per scoprire qualcosa di inedito della propria identità e per sottrarsi al gioco stesso della memoria. In chiusura, infatti, il protagonista pronuncia una frase cara al padre della regista, scomparso di recente, che recita “portami via la memoria e non sarò mai vecchio”. Da sempre coerente con una sua idea di cinema austero e rigoroso, Elisabetta Sgarbi non concede nulla allo spettacolo e mantiene un tono distaccato. I nomi del signor Sulčič appare, così, un film molto ricco e sfuggevole alle catalogazioni e, quindi, da non perdere».

Il film, dopo la serata evento di venerdì, verrà proiettato al Piceno anche sabato alle ore 18,30, domenica alle ore 16 e mercoledì alle ore 18,30.

 


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