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Inquinamento dell’aria,
i cittadini fanno da soli
Pronte due centraline, a breve la terza

VILLA SANT'ANTONIO - La colletta proposta dal comitato “Aria pulita” ha raggiunto il primo risultato con l’acquisto degli impianti per il rilevamento delle polveri. Il loro funzionamento verrà illustrato nell’assemblea del 22 maggio. «Qui ci sono livelli di insalubrità altissimi ma Regione e Provincia latitano, perchè?»
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di Claudio Felicetti 

Provincia e Regione non ripristinano la centralina per il controllo dell’inquinamento atmosferico nella zona a rischio a ridosso dell’abitato di Villa Sant’Antonio? Niente paura, i residenti fanno da soli. Come del resto hanno fatto finora. Armati di tanta buona volontà, e soprattutto di caparbietà, diversi cittadini hanno aderito alla colletta proposta dal comitato civico “Aria pulita” dando il proprio contributo per l’acquisto di due centraline di rilevamento delle polveri nell’aria che sono già entrate in funzione. E presto arriverà la terza. Nell’assemblea pubblica di mercoledì 22 maggio prossimo, verranno spiegate le modalità di funzionamento e presentati i primi dati rilevati.

La centralina fuori uso

Le due centraline installate fanno parte di una rete molto più ampia di strumenti di rilevamento della qualità dell’aria che compongono la prima rete nazionale indipendente di monitoraggio atmosferico e dell’inquinamento. Esse analizzano in tempo reale, e 24 ore su 24, sia il PM2.5 sia il PM10. Sono visibili anche i grafici in tempo reale, le medie orarie delle ultime 24 ore e tutte le medie giornaliere degli ultimi 60 giorni con evidenziati i limiti di legge. Tutti i dati, oltre che pubblicati sul sito “Che aria tira?”, saranno scaricabili.
«Per presentare ufficialmente le nostre centraline -fanno sapere i coordinatori del comitato “Aria pulita”-, spiegare il funzionamento e le modalità per consultare i dati online, abbiamo organizzato un incontro pubblico per mercoledì 22 maggio, alle 21, nel teatrino parrocchiale di Villa Sant’Antonio. Abbiamo appreso -aggiungono irritati e delusi- che la Provincia sta per rinnovare la convenzione con Regione e Arpam per ripristinare due centraline per il monitoraggio dell’aria, una a Monticelli l’altra a San Benedetto, ma non a Villa S. Antonio-Campolungo dove ce n’era una che registrava livelli di inquinamento altissimi, ora chiusa e abbandonata. Perché questa decisione? Non siamo cittadini come gli altri?».
Con molta probabilità, i dati raccolti, seppure non certificati, finiranno in un dossier che verrà inviato a tutti gli enti preposti ai controlli ambientali.

Miasmi, discariche e salute a rischio I residenti fanno la colletta per l’acquisto di due centraline


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