Il giorno più brutto di sempre si avvicina. Ed anche stavolta, la terza, ricordare è un’esigenza più che un dovere. Come, almeno da queste parti, lo è anche durante gli altri 364 giorni dell’anno. Pescara del Tronto, comune di Arquata. 24 agosto 2016. La data che ha cambiato tutto. Erano le 3,36.
A Pescara sono rimaste solo anime da ricordare
E alle 3,36 dello stesso giorno avverrà la commemorazione delle vittime di quella immane tragedia. In loco, a Pescara, la frazione simbolo dove il terremoto ha portato via tutto, dove non c’è più niente. Solo anime da onorare con tutta la forza possibile. La cerimonia prenderà il via alle 2,30, con la messa che il vescovo Giovanni D’Ercole celebrerà al parco. Poi il ricordo, con l’elenco degli amici scomparsi i cui nomi verranno scanditi uno a uno. Nel tardo pomeriggio, alle 18, la messa celebrata da don Nazzareno Gaspari nella zona Sae.
Sicura la presenza dei vertici della Regione, col presidente Luca Ceriscioli in testa, così come dovrebbe esserci il commissario Piero Farabollini. L’evoluzione della crisi di Governo, invece, non dà certezze in merito all’arrivo del presidente del consiglio Giuseppe Conte, che era stato presente lo scorso anno e che ha manifestato l’intenzione di tornare a Pescara per salutare la popolazione.
Lu. Ca.
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