La Polizia Municipale di San Benedetto
di Andrea Ferretti
A San Benedetto puoi anche farla, ma poi ti beccano e la paghi. Negli ultimi due mesi è accaduto al ciclista pirata che a fine giugno non si fermò dopo aver investito una bimba di 9 anni che stava attraversando la pista ciclabile. Stessa sorte, proprio alla vigilia di Ferragosto, per il conducente dell’auto protagonista di un inseguimento da Far West a Porto d’Ascoli. Per sfuggire alla Polstrada, oltre che imbocare strade contromano e non fermarsi al rosso, aveva anche urtato delle vetture in sosta causando lievi ferite a due ragazze che si trovavano a bordo delle auto parcheggiate.
Allo stesso destino dovrà far fronte il conducente dell’automobile che nella notte tra venerdì e sabato scorsi ha gravemente danneggiato una Toyota parcheggiata sul lungomare. In quest’ultimo caso la Polizia Municipale ha già individuato la vettura incriminata. Si tratta di una Peugeot 207 che, sembra, fosse condotta da un giovane. Al suo interno altri tre ragazzi. Si sono rivelate determinanti, come nel caso del ciclista pirata, le immagini registrare da alcune videocamere di sorveglianza della zona.
La Municipale sta portando avanti le indagini che sono ormai a buon punto, tanto che sono stati anche contattati anche diversi autocarrozzieri della zona e della vicina provincia di Teramo. Il conducente, e forse anche proprietario (se diverso, dovrà comunque risponderne anche il titolare del libretto di circolazione del mezzo), potrebbe avere le ore contate. In questo senso, prima della Polizia Municipale, hanno fatto centro i poliziotti del locale Commissariato (nel caso del ciclista) e poi la Polizia Stradale (nel caso dell’inseguimento).
Inseguimento da Far West in riviera, poi il “pirata” viene beccato ad Ascoli
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