Casapound e FN oscurati sui social,
rimossi anche i profili locali:
«No a chi diffonde odio»

di Federica Nardi

Casapound, Forza Nuova e Blocco Studentesco azzerati dai social. Facebook e Instagram hanno cancellato le pagine dei movimenti di ultradestra, anche nell’articolazione universitaria. Sparite pure le pagine delle sezioni locali e alcuni dei profili degli esponenti.

Andrea Lamona, coordinatore regionale Casapound

Tra i profili social nel mirino per quanto riguarda Casapound quello del coordinatore regionale Andrea Lamona (che ha però creato subito un nuovo profilo Facebook). E’ stato cancellato anche quello dell’ascolano Nilo Di Pietro (ancora presente su Instagram per il momento), candidato alle ultime elezioni studentesche con Blocco studentesco all’Università di Macerata. Via anche le pagine di Casapound Ascoli e Casapound regionale. Anche Forza Nuova è stata cancellata dai due social.

L’ex candidato sindaco di Casapound Giorgio Ferretti, il cui profilo Facebook è ancora attivo, ha così scritto: «Anche se la scure della repressione batte forte e ci cancella gli account, non può oscurarci nella vita reale».

In realtà la decisione è stata di Facebook, che ha spiegato subito la scelta: «Le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia». Anche la pagina Facebook di Cronache Picene, in passato, era stata presa di mira da esponenti di Casapound attraverso commenti e soprattutto diverse recensioni denigratorie.

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