«Per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Montecastello, lo scorso ottobre, c’erano proprio tutti: il presidente della Regione Luca Ceriscioli, la vice presidente Anna Casini, con caschetto giallo, l’amministratore delegato dell’Anas Gianni Vittorio Armani, il presidente della Provincia di Ascoli Sergio Fabiani, tanti sindaci». Così esordisce il vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Piero Celani, in una nota. La questione riguarda un tratto di 2,7 chilometri, di cui due in galleria, e rientra nel più vasto piano di ammodernamento della Salaria. «Per il nostro territorio devastato dal terremoto – continua Celani – ha un valore strategico perché serve a rendere più accessibili i comuni del cratere e accelerare la ripresa economica di quei territori».
Il consigliere regionale denuncia il blocco dei lavori. «Dapprima si era pensato alle ferie ma poi queste sono diventate un po’ troppo lunghe e i lavori erano e sono fermi. Perché? Circola voce che l’impresa aggiudicataria, la Carena Costruzioni SpA, sia ferma in attesa del pagamento da parte dell’Anas, di questa e di altre commesse. L’Anas cattivo pagatore? Naturalmente stiamo parlando di voci non confermate. Ipotesi, supposizioni. Certo è che tutti avevano solennemente promesso che l’opera sarebbe stata completata nel primo trimestre del 2021 con parole al miele per le popolazioni devastate dal terremoto, oggi, invece inspiegabilmente, tacciono».
«E allora chiedo, forte, perché sono fermi questi lavori? Faccio mia la frase attribuita ad Andreotti “a pensar male si fa peccato ma qualche volta si indovina” … e voglio pensar male (sperando di essere smentito): ma non è che l’Anas non ha più i fondi, magari destinati dal Governo ad altre opere?»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati