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Davide Coccia e l’esperienza
dei Campionati italiani cadetti

ATLETICA LEGGERA - Il giovanissimo atleta di Offida dopo l'esperienza dei Tricolori under 16 di Forlì: «Mi interessava almeno raggiungere il mio record personale, e ci sono riuscito». Svezzato da Mauro Marselletti, ora si allena ad Ascoli, seguito da Nicola Silvaggi
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Davide Coccia in gara a Forlì

di Martina Fabiani

L’offidano Davide Coccia, classe 2005 e tesserato con l’Offida Atletica, si è classificato sedicesimo nel lancio del martello scagliando l’attrezzo a 36,77 metri ai Campionati italiani Cadetti (under 16) svoltisi a Forlì. «Sono abbastanza soddisfatto – afferma Davide – perchè mi interessava almeno raggiungere il mio record personale, e ci sono riuscito».  Il giovane atleta si è qualificato per la fase nazionale dopo aver conquistato il titolo regionale nel martello il 15 settembre a San Benedetto con la misura di 35,45. Dopo questa gara, ha preso parte a un incontro per Rappresentative ad Isernia senza, però, ottenere il risultato sperato. «C’era sabbia sulla pedana e non sono riuscito a lanciare bene – aggiunge Davide – e questo ha fatto sì che poi fossi molto intimorito per Forlì».

Davide pratica l’atletica da ormai cinque anni. La spinta ad iscriversi si deve ad alcuni amici, la passione nasce poi con il tempo. La storia sportiva del ragazzo parte dal mezzofondo quando frequentava la quarta elementare, passando poi per diverse discipline dell’atletica, fino ad arrivare ai lanci, per i quali gli addetti ai lavori hanno subito notato la predisposizione. «Questo inverno avevo iniziato con il lancio del disco, ma non mi attraeva – confessa Davide – poi ad Ascoli poi mi hanno indirizzato verso il martello».

Coccia sul podio alle gare regionali

Il giovane si è allenato con la società dell’Offida Atletica per cinque anni, sotto la supervisione di Mauro Marselletti. Da qualche mese, invece, data la sua propensione per una disciplina molto tecnica come il lancio del martello, la sua società lo ha messo nelle mani di Nicola Silvaggi, ex CT della nazionale di atletica leggera e tecnico specialista del settore lanci. «È grazie a Marselletti che mio figlio ha scoperto di essere portato per questa disciplina – racconta Giuliana, la madre di Davide – Mauro ha saputo ascoltarlo e anche riconoscere ciò che non lo stimolava, e l’autostima di mio figlio è cresciuta molto grazie a lui».

Davide si allena tre volte a settimana. «Non è difficile conciliare lo sport con la scuola e la vita privata – afferma il ragazzo – è una questione di organizzazione. Anzi, praticare sport mi aiuta a spezzare la giornata e distrarmi per qualche ora dai compiti». Sono i suoi genitori ad accompagnarlo ad Ascoli per gli allenamenti. «Al momento sono focalizzati sui lanci per permettermi di migliorare la tecnica e imparare a muovere bene i piedi – continua Davide – in seguito inizierò anche la parte relativa alla palestra.

Nelle Marche le gare alle quali può partecipare un “cadetto” sono circa tre all’anno. «Cerco anche di partecipare a quelle fuori regione – conclude Davide – perchè questo sport mi fa stare bene, e per il momento non ho alcuna intenzione di smettere».


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