di Maria Nerina Galiè
Un panino dopo l’altro, venduti negli Autogrill di tutta Italia dopo l’appello lanciato da Slow Food per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, hanno reso possibile l’acquisto di un food truck. Il furgone, negozio mobile ma anche in grado di friggere olive all’ascolana e coppe maritate, tra i cibi locali tipici, è stato consegnato oggi alla cooperativa di comunità “Sibillini”, presieduta da Ugo Pazzi, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella sala consiliare di Comunanza ed alla quale hanno preso parte i vertici nazionali e locali di Autogrill e Slow Food, Andrea Passaretti in rappresentanza del sindaco del Comune ospitante, Gianluca Carrabs amministratore unico di Sviluppo Marche (Svim) e Anna Casini vice presidente della Regione Marche. Moderatore della giornata Nelson Gentili, fiduciario di Slow Food Piceno. La cooperativa custodirà il mezzo, che è a servizio di tutte le Marche, e si farà carico di condurlo a fiere, manifestazioni ed eventi. «Sarà ambasciatore di un messaggio di positività che parte dalle Marche, promuovendo i prodotti locali, e biglietto da visita per attrarre visitatori in un territorio vivo e pronto ad accoglierli», ha detto Silvia De Paulis, del comitato esecutivo di Slow Food Italia. «La solidarietà è uno strumento che contribuisce a ridare fiducia alle popolazioni e alle imprese colpite dal sisma – ha commentato Anna Casini nel ringraziare Autogrill e Slow Food – e food truck darà visibilità ai nostri territori e alle nostre produzioni di qualità nei circuiti sia regionali che nazionali. Un segno di tangibile vicinanza e concretezza, per creare occasioni commerciali importanti per i nostri produttori».
«Cibo e terremoto – ha aggiunto la De Paulis – si uniscono in un connubio rivelatosi fondamentale nei momenti difficili. Il cibo è consolatorio, crea aggregazione, ma se è di scarsa qualità o non ben conservato, come può capitare durante le emergenze, è alla base di diversi disturbi». La sana alimentazione e, nello stesso tempo, dare un sostegno concreto ai produttori locali hanno ispirato Slow Food, nato in Italia 30 anni fa e che ora si allargato a 160 Paesi, a portare avanti il progetto “La buona strada”, in collaborazione con Legacoop Marche, rappresentata oggi a Comunanza da Paolo Scaramuccia. Tra le iniziative, il Mercato della Terra di Comunanza e l’appello per l’acquisto del food truck raccolto da Autogrill, azienda da 5 miliardi fatturato di cui solo il 30 per cento in Italia. Gli operatori di punti vendita selezionati su tutto il territorio nazionale hanno proposto, e venduto, “Abbraccio Marche” il panino solidale creato con ingredienti locali tipici delle zone colpite dal terremoto. I clienti, acquistandolo, hanno aderito alla raccolta fondi a cui Autogrill ha contribuito ulteriormente raddoppiando il valore della donazione.
«Non volevamo fare beneficienza e basta – ha affermato Silvio De Girolamo, manager di Autogrill, accompagnato da diversi direttori di zona – ma offrire un aiuto concreto al territorio che deve riappropriarsi delle sue radici e valorizzarle. E’ un concetto che non va mai sottovalutato da chi fa impresa. Il ruolo di conquistarsi la cittadinanza d’impresa deve però andare di pari passo con la partnership, affiancando quindi altre aziende, associazioni e i cittadini stessi, ed operare per l’interesse comune».
Slow Food, attraverso un protocollo condiviso, vigilerà sull’uso del food truck, che sarà impiegato per il sostegno economico alle popolazioni colpite dal sisma del 2016 e per darne visibilità nei circuiti regionali e nazionali, come Terra Madre Salone del Gusto (dall’8 al 12 ottobre 2020), Slow Fish (maggio 2021) e Cheese (settembre 2021).
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