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Anno nuovo, Mezzina vecchia:
la Provinciale resta un pericolo

OFFIDA - Sulla strada, che nel corso del 2019 ha fatto registrare numerosi incidenti, di cui due mortali, sono ripresi i lavori del terzo lotto ma le criticità sono le stesse: asfalto dissestato, smottamenti, fango e vegetazione che copre la visuale a chi guida
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foto e testo di Simone Corradetti

Anno nuovo, vita nuova? E’ la speranza di tutti i residenti della zona e di molti utenti della strada. Parliamo della Provinciale Mezzina, che collega Castel di Lama e Offida, sinistramente ribattezzata “la strada della morte” a causa dei numerosi incidenti stradali avvenuti negli ultimi anni, e che nel 2019 h fatto registrare due decessi a febbraio e agosto. I problemi sono molteplici e sotto l’occhio di tutti. In primis la sicurezza, ma anche la manutenzione e, certamente non ultimi, i lavori del terzo lotto che sono ripresi per fermarsi nel periodo delle festività.

Il 2020 si apre con l’identica situazione: strada dissestata con crepe e buche e un impianto semaforico che regola la circolazione del traffico (a senso unico alternato) durante i lavori. Di notte il pericolo lievita soprattutto in caso di pioggia, con il fondo stradale che diventa sdrucciolevole e pieno di pozzanghere d’acqua. In caso di maltempo la carreggiata in alcuni punti viene invasa dal fango e, dulcis in fundo, la vegetazione invade la strada rendendo problematica, in alcuni punti, la visibilità per gli automobilisti. Poi c’è il solito problema della velocità elevata di auto e moto che sfrecciano a tutte le ore del giorno e soprattutto della notte, con conseguenti pericoli per gli stessi utenti della strada e anche per i residenti.

Le Amministrazioni comunali di Castel di Lama e Offida hanno provveduto ad effettuare dei controlli con l’utilizzo di un autovelox mobile, che rileva la velocità all’istante dello scatto fotografico, nelle contrade Villa Valentino e Lava. La situazione, però, migliora giusto il tempo della presenza degli agenti della Municipale. Poi torna tutto come prima. In molti auspicano l’entrata in funzione dei tutor, come già avvenuto nella vicina Provinciale Valtesino, strumento in grado di rilevare la velocità nell’arco di qualche chilometro, per poi calcolare la media oraria.

Nel corso del 2019 c’è stata anche una petizione popolare, con una raccolta firme dei cittadini che è stata inviata alla Prefettura e alla Provincia di Ascoli. Finora, però, nessuna novità.

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