Dal mattatoio
alla Taverna di Cecco:
il Comune vende 40 immobili

ASCOLI - Nella lista dei beni disponibili da alienare anche le due ville appartenute agli Sgariglia a Campolungo e Piagge per un totale di 5 milioni di euro
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Villa Sgariglia a Campolungo (Foto Andrea Vagnoni)

di Renato Pierantozzi

Una lista di 40 beni “disponibili da alienare” in tre anni per un incasso previsto di quasi 13 milioni di euro. Nell’elenco, allegato al Programma triennale delle opere pubbliche (leggi l’articolo) c’è di tutto: dalla Taverna di Cecco venduta a prezzo quasi di realizzo (195.000 euro) anche per sanare il contenzioso con l’attuale gestore al mattatoio comunale di Castagneti (1,5 milioni) a tanti beni che da anni l’Arengo non riesce a disfarsene come l’immobile che ospitava i nomadi ad Appignano (81.000 euro), il negozio “ex Bracchetti” in via Rigantè (48.600) insieme ad una serie di “ex scuole” a Pianacerro (16.200 euro) e Giustimana (16.200 euro), Marino del Tronto (130.000 euro) e Campolungo.

Non mancano le “chicche” come il palazzo “Cornacchietto” in pieno centro storico (rua del Cassero) per 360.000 euro e il cinema Odeon (648.000 euro). Per il 2021 sono in lista anche l’ex caserma Vecchi in corso Vittorio Emanuele (1,8 milioni) nel 2020, il “Bar degli amici” (250.000 euro), il complesso “Ex Regoli” a Campolungo (1,8 milioni). Nel 2022 saranno disponibili anche le due ville Sgariglia a Campolungo (3milioni) e Piagge (2milioni) oltre all’ex collegio Cantalamessa di Grottammare per 542.000 euro.

L’ELENCO COMPLETO DEI BENI DISPONIBILI

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