Abascal in panchina fra il team manager Mirko Evangelista e il club manager Francesco Lillo: è il giorno di Livorno-Ascoli 0-3
Mentre Pulcinelli e Stellone continuano a discutere a distanza sul pagamento dell’ingaggio 2020-2021, e sembra inevitabile un’aspra battaglia legale, Abascal studia con attenzione l’Ascoli che dovrà pilotare nelle ultime partite (10 più il recupero con la Cremonese). Il giovanissimo tecnico spagnolo vive con la compagna Alessandra in un appartamento di campo parignano. Legge, studia tattiche di gioco, si aggiorna sull’Ascoli, magari contatta i giocatori con i quali dovrà lavorare.
Leo Messi
Nato a Siviglia, ha frequentato la cantera del Barcellona e poi si è trasferito in Svizzera dove ha allenato per alcuni mesi il Lugano nel 2018. A Barcellona è stato anche compagno di banco di Leo Messi nel College e chissà che la vicinanza con il fuoriclasse argentino non lo abbia ispirato calcisticamente visto che ha cominciato ad allenare a soli 22 anni. La scorsa estate il ds Tesoro lo ha portato ad Ascoli ed ora per Guillermo si prospetta la grande occasione. Il primo impatto a Livorno è stato positivo, ma il difficile viene adesso.
Abascal al lavoro con un suo collaboratore nella sede dell’Ascoli
E’ un tecnico che predilige il gioco offensivo, possibilmente con il modulo 4-3-3. Alla guida della Primavera ha dominato il campionato, ma la Serie B è un’altra storia. Abascal, capelli rossicci, sembra uno studente universitario. Simpatico negli atteggiamenti, spesso sorridente, è un giovane tecnico di belle speranze. Pulcinelli ha deciso di scommettere su di lui nella speranza che si riveli una scommessa vincente. Abascal è pronto e non trema di fronte alle nuove responsabilità.
In prima squadra avrà come collaboratori gli stessi della Primavera (Valle e Juliano) ma anche il preparatore atletico Salvatori e quello dei portieri Zambardi (giunto 2 anni fa con Vivarini). Il giovane tecnico spagnolo (31 anni appena compiuti) ce la metterà tutta per fare bene ed affermarsi nel campionato italiano che potrebbe diventare per lui una rampa di lancio. Avrà anche il sostegno del pubblico ascolano che si augura di aver trovato un altro Giampaolo per non scomodare il Mazzone della prima ora. Gli amici lo chiamano “Guille”. Lui si divide fra casa e campo con pochissime distrazioni. Dicono sia molto scrupoloso nel lavoro perché non vuole sbagliare.
Bru.Fer.
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