Scuole terremotate, la Giunta fa marcia indietro
No alla formula pubblico-privato di Castelli

ASCOLI - Il Consiglio comunale approva con 21 voti a favore, 3 contrari (Pd e Ascolto & Partecipazione) e 7 astenuti (liste di Piero Celani e Movimento 5 Stelle). Il sindaco rilancia l'opposizione al nuovo ospedale di Pagliare: «Ceriscioli cancelli il progetto, il Piceno ha bisogno di "Mazzoni" e "Madonna del Soccorso" con più tecnologie e personale. I nostri operatori hanno dimostrato qualità nell'emergenza Coronavirus»
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di Franco De Marco

Scuole terremotate: colpo di scena. Il Comune di Ascoli abbandona la strada del project financing, ovvero un intervento in sinergia pubblico privato, scelta dalla precedente Amministrazione guidata da Guido Castelli, e abbraccia la strada ordinaria.

Il sindaco Fioravanti

L’annuncio è stato dato nella serata di giovedì dal sindaco Marco Fioravanti  durante il Consiglio comunale (il primo della storia da remoto, sulla piattaforma Zoom, diffuso in streaming come al solito). A disposizione ci sono fondi per oltre 33 milioni di euro. Nell’illustrazione del programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022 e dell’elenco annuale 2020, approvati con 21 voti a favore, 7 astenuti (liste Piero Celani e Movimento 5 Stelle) e 3 contrari (Pd e Ascolto & Partecipazione) il primo cittadino ha informato che la Giunta ha approvato l’abbandono della procedura pubblico privato dando mandato al dirigente di avviare l’iter ordinario.

«Entro 10 giorni – ha sottolineato il primo cittadino – comunicheremo il cronoprogramma sulle progettazioni e sulle gare. Mi auguro, come ho sollecitato in tutte le sedi, che ci sia una sburocratizzazione e una velocizzazione  delle procedure: oggi per realizzare un progetto ci vogliono da 16 a 22 passaggi. Il nostro modello è il Ponte Morandi di Genova: che ai sindaci sia dato il potere di essere commissari delle gare».

Il cambio di strada è stata accolto con soddisfazione dal Pd e dall’ex sindaco Piero Celani il quale, come tutto il gruppo che fa a lui riferimento, si è astenuto. Astenuti  anche i due consiglieri del M5S. Prove di riavvicinamento verso la maggioranza?

Francesco Ameli del Pd

«Questo programma di opere pubbliche – ha sottolineato Fioravanti – è ambizioso. Contiene opere interventi strategici per far nascere la nuova città. Abbiamo puntato sulle grandi opere. Vogliamo sbloccare le risorse Iti».

Tra le opere principali figurano il ponte di Monticelli («Opera storica. Stiamo completando gli espropri»), il parco fluviale («Sarà la nuova attrazione della città»), il nuovo velodromo  (a Campolungo) e il nuovo campo di calcio di Monticelli (è stata avviata la procedura per la gara) e la messa a norma e la ricostruzione delle scuole terremotate («Una sfida importante»). Previsto anche il rifacimento di via Trieste sul quale il capogruppo del Pd Francesco Ameli ha proposto il rinvio al 2021, destinando  quei soldi  per aiutare i commercianti in crisi per non ostacolare il commercio nel periodo natalizio. Altri interventi in scaletta nuove piazza e illuminazione a Porta Romana, e piazza Sant’Agostino.

L’ospedale “Mazzoni”

Ameli, sul tema scuola, ha accusato la Giunta comunale di inaccettabili ritardi: «Sono passati 4 anni da terremoto e 1 prima di affidare gli incarichi per le analisi di vulnerabilità sismica. Forse si riuscirà a far partire i lavori per la “Don Giussani” e la “Malaspina”. Se non fosse stato per Governo e Regione Marche la progettualità del Comune non avrebbe consentito di avere tante risorse».

«Non rispondo a polemiche inutili. – la replica del sindaco – Non è questo il momento. I fondi per via Trieste sono del Credito Sportivo e vincolati. Una falsità dire che potrebbero avere un’altra destinazione. La capacità progettuale del Comune ha portato 18 milioni. Io dico che dobbiamo essere tutti uniti per sbloccare quelle risorse».

A questo punto Fioravanti ha rilanciato un suo cavallo di battaglia: il no al nuovo ospedale di Pagliare. «Chiedo a tutti – ha affermato – di aderire alla nostra linea contraria al nuovo ospedale che la Regione vuole costruire a Pagliare. Chiedo al presidente della Regione Luca Ceriscioli di cancellare il progetto. L’emergenza sanitaria ha dimostrato che nel Piceno c’è bisogno di due ospedali, ad Ascoli e a San Benedetto, con investimenti su tecnologie , personale e miglioramenti strutturali. I nostri operatori sanitari hanno dimostrato una qualità straordinaria. Il “Mazzoni” ha un ruolo centrale. Lo difenderemo con le unghie e i denti».

Al termine il programma delle opere pubbliche è stato approvato con 21 voti a favore, 7 astenuti e 3 contrari (Pd e Ascolto & Partecipazione).


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