L’organo di indirizzo della Fondazione Carisap ha approvato il Bilancio 2019 predisposto dal Consiglio di amministrazione. Oltre ad approvare il bilancio sono stati nominati tre nuovi membri dell’organo: Francesco Albertini, Cristiano D’Auria e Fabio Paci in sostituzione di Susi Santarelli, Longino Carducci e Benedetta Trevisani che hanno terminato il loro mandato e non potevano più ricandidarsi.
Il bilancio di esercizio – I dati di maggior rilievo sono quelli relativi ai proventi, circa 21.600.000 euro e all’avanzo di esercizio, che registra un saldo positivo di oltre 14 milioni di euro. Si tratta del miglior risultato di sempre.
«Se il 2018 sarà ricordato come un anno particolarmente difficile, il 2019 ha conosciuto una salita sincronizzata da parte di tutte le asset class e, contemporaneamente, una discesa dei tassi d’interesse -spiega il presidente della Fondazione Angelo Davide Galeati-. Questo, unitamente al buon esito delle scelte finanziarie operate, ha consentito di resistere alla tempesta, e di raggiungere una performance di gestione eccellente. Tuttavia, gli scenari, alla luce dei drammatici eventi che stiamo vivendo a livello mondiale, sono più che mai liquidi e le previsioni economiche per il 2020 sono infauste».
«Gli organi della Fondazione -continua- sono costantemente alla ricerca di soluzioni capaci da un lato di mettere in sicurezza il patrimonio, e dall’altro di garantire alla comunità, per la quale unicamente la Fondazione produce reddito, un sostegno ancora più importante sia sotto il profilo della risposta all’emergenza, sia in termini di strategia e organizzazione per lo sviluppo».
Invariate, rispetto al 2018, le erogazioni deliberate, che ammontano a poco più di 5 milioni di euro, mentre torna a crescere il patrimonio: 4,2 milioni in più rispetto al 2018, per un ammontare, al 31 dicembre 2019, di 274.656.650 euro. La voce imposte, infine, risulta pari a 3.179.584 euro.
Il bilancio sociale – «Sul fronte sociale, nel triennio chiuso dall’esercizio rendicontato, abbiamo generato oltre 400 progetti sul nostro territorio -va avanti Galeati -. Un dato che fa riflettere sulla resilienza, sull’operatività e sulla inesauribile creatività del nostro terzo settore, una risorsa irrinunciabile per la società».
Tra gli interventi straordinari di maggior rilievo, il bilancio rende il conto del Masterplan terremoto, il piano operativo di rilancio delle comunità colpite dal sisma del 2016, per la realizzazione del quale la Fondazione ha reso disponibili 6 milioni di euro, e che vede ancora in fase di svolgimento progettualità importanti per il rilancio del turismo e dell’enogastronomia, il recupero architettonico e delle opere d’arte, il potenziamento nell’area montana delle strutture di accoglienza e di aggregazione, dei servizi sanitari e dell’offerta formativa, per evitare lo spopolamento e ad attirare nuove professionalità.
E poi la famiglia e i giovani, la scuola, la formazione e il lavoro, tema questo che ha rappresentato il cardine del Piano pluriennale 2017 – 2019 e che è stato posto al centro del nuovo piano strategico in vigore fino al 2022. La Bottega del Terzo settore continua a crescere e ad essere riconosciuta a livello nazionale come un luogo di innovazione sostenibile per il non profit. Nel 2019 la Fondazione, grazie alla Bottega, ha assicurato formazione continua e gratuita agli enti non profit, sul fronte della digitalizzazione, della managerialità, della rigenerazione urbana, del fundraising, dell’innovazione sostenibile e dell’impatto sociale.
Fondazione Carisap, nell’Organo di indirizzo entrano Albertini, Paci e D’Auria
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati