Nonostante l’inserimento di 10 milioni di euro per la progettazione della “nuova” strada Statale Salaria tra Trisungo di Arquata del Tronto e Acquasanta Terme nel decreto Rilancio (leggi l’articolo), arrivano le bordate del vice presidente del Consiglio regionale, Piero Celani che nei mesi scorsi aveva presentato una interrogazione ad hoc (leggi l’articolo).
Sotto accusa soprattutto i tempi necessari per il commissariamento del cantiere lasciato fermo dalla ditta Carena e la progettazione del nuovo tratto fino all’abitato di Acquasanta. «La vice presidente Anna Casini -dice Celani- mi ha risposto affermando che l’obiettivo è di definire il progetto preliminare di ammodernamento del tratto marchigiano della strada Salaria nel giro di 12 mesi».
Piero Celani (Foto Andrea Vagnoni)
Il Ministero delle Infrastrutture, inoltre, ha comunicato che sono ancora in corso le procedure di valutazione per la nomina di un commissario che consentirà una ripresa rapida dei lavori di ammodernamento della Salaria. Sarà cura degli uffici regionali poi continuare a monitorare la situazione presso il ministero.
Il ministro Paola De Micheli, che il 22 luglio sarà proprio ad Arquata, ha assicurato non solo che la nomina del commissario è certa ma anche che ci sono le risorse per la progettazione: 10 milioni di euro per i 7,5 chilometri di ammodernamento della Salaria nella parte marchigiana.
Casini, che ha ricordato di aver mancato “ma di poco” la promessa fatta in campagna elettorale, ha aggiunto che ci sono “le risorse e la volontà di inserire la progettazione nell’accordo quadro 2021“. (leggi l’articolo)
Celani non ha risparmiato critiche alla Regione. «Non c’è stata l’adeguata l’attenzione – conclude- Il cantiere è fermo da un anno e tra la nomina di un commissario e la ripartenza dei lavori passerà almeno un altro anno. E questo è inconcepibile perché la Salaria ha un’importanza fondamentale per l’economia di quei territori».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati