di Salvatore Mastropietro
Per la nona volta in stagione su tredici partite l’Ascoli torna a casa a mani vuote. La sconfitta per 2-1 contro il Vicenza è arrivata in modo a dir poco beffardo. Dopo un primo tempo giocato male e chiuso in svantaggio dopo il gol di Meggiorini, il Picchio ha reagito nella difesa trovando il pari con una splendida punizione di Sabiri e creando anche altre occasioni per il raddoppio. In pieno recupero, però, ci ha pensato Emanuele Padella a battere Leali con un tocco sporco di parastinco sugli sviluppi di un corner. L’ex di turno, rimasto particolarmente legato alla piazza bianconera, è anche scoppiato in lacrime.
Identificare se l’Ascoli sia stato punito dalla sfortuna o dall’ennesima disattenzione difensiva è un compito arduo dopo la gara del “Menti”. Dello stesso parere è stato il tecnico Delio Rossi, che nelle dichiarazioni post partita ha sostanzialmente evidenziato entrambi gli elementi: «Abbiamo qualche carenza, ma siamo puniti oltre i nostri demeriti. Quella di oggi a mio avviso è stata una partita in cui il pareggio sarebbe andato anche stretto, dobbiamo migliorare nei particolari senz’altro, ma le mezze disattenzioni le paghiamo a caro prezzo. Sono dispiaciuto soprattutto per i ragazzi, un pareggio sarebbe stato un’iniezione di fiducia e ci avrebbe fatto lavorare meglio; il problema è che stiamo cadendo continuamente e io ho bisogno di gente che si rialzi sempre. La differenza la fanno sì i giocatori, ma in questi casi anche gli uomini. Il campo dice che non siamo così peggio delle altre squadre affrontate ultimamente».
Poi Delio Rossi ha fatto un punto sulla prestazione del reparto difensivo e di quello offensivo: «Quaranta e Corbo? Quaranta ha disputato una buona partita, Corbo ha fatto il suo, soprattutto nel secondo tempo e anche chi è subentrato è entrato bene, a differenza di altre volte. Non garantisco la maglia da titolare a nessuno, faccio le scelte, il treno passa per tutti, ma per prendere il treno devi andare alla stazione altrimenti lo perdi. L’attacco? Dobbiamo trovare anche altre soluzioni, magari capitano situazioni in cui andiamo vicini al gol, ma, un po’ per frenesia un po’ per movimenti sbagliati, non riusciamo a finalizzare, fermo restando che la prima cosa è portare la palla là davanti e oggi abbiamo fatto meglio di altre volte».
NINKOVIC – Il fantasista serbo, che si trova ancora nella sua abitazione a Belgrado dopo l’incedente dello scorso ottobre, festeggia oggi il 26° compleanno. Il calciatore, che a settembre non aveva risposto alla convocazione della società bianconera per il raduno precampionato, riprenderà ad allenarsi singolarmente nei prossimi giorni. A gennaio potrebbe aggregarsi alla squadra di Delio Rossi, avendo ancora in essere un contratto fino al giugno 2021. Ninkovic nel frattempo ha postato un’immagine sul proprio profilo Instagram con la torta di compleanno. Curiosità: nella foto indossa una maglia della “Diesel”, sponsor di maglia del Vicenza che ha battuto oggi l’Ascoli.
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