Palazzo Arengo,
prosegue il restauro
dei busti lapidei

ASCOLI - Sotto la supervisione della Soprintendenza e del professor Papetti, i tecnici di Unicam hanno portato a termine una prima fase di pulitura delle statue attraverso degli impacchi non invasivi
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Dopo il debutto ufficiale dello scorso lunedì 7 giugno, proseguono senza sosta le operazioni di recupero dei busti lapidei di palazzo Arengo, che nel corso delle prossime settimana saranno protagonisti di un approfondito restauro previsto nell’ambito del progetto “Adotta un monumento”.

Il sindaco Marco Fioravanti e il dottor Davide Di Silvestro

Una volta effettuate le prime analisi propedeutiche al restyling (leggi l’articolo), i tecnici di A.R.T. & Co, spin-off dell’Università di Camerino che sotto la supervisione della Soprintendenza e del professor Stefano Papetti, direttore dei Musei civici di Ascoli, sta portando avanti i lavori, si sono messi all’opera per restituire al più presto alla città alcuni dei suoi figli più cari.

In questo senso, sulla base delle analisi diagnostiche e nel pieno rispetto dei materiali, gli esperti hanno provveduto a portare a termine una prima fase di pulitura dei busti attraverso degli impacchi non invasivi volti a eliminare lo strato superficiale di elementi organici.

Sotto gli occhi del sindaco Marco Fioravanti, il lavoro del dottor Davide Di Silvestro e di Unicam contribuisce a rendere ancora più evidente il rapporto tra arte e restauro, di fondamentale importanza per meglio comprendere lo stato di conservazione dei manufatti lapidei e le cause del loro progressivo degrado nel tentativo di riportare i busti di palazzo Arengo ai fasti di un tempo.


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