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Mascherine Ffp2 con falso marchio Ce:
sequestrati oltre 35.000 pezzi

OPERAZIONE della Guardia di Finanza a Civitanova e Tolentino, un denunciato. L'ente certificatore non rientra tra quelli autorizzati, con prodotti non conformi agli standard europei e con capacità di filtraggio inferiore
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di Gianluca Ginella

 

Mascherine Ffp2 con marchio Ce fasullo, 35.000 pezzi sequestrati dalla Guardia di Finanza tra Tolentino e Civitanova, nel Maceratese. Denunciato il legale rappresentante della società fornitrice che deve rispondere di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

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Il capitano Tiziano Padua, comandante della Compagnia di Civitanova

L’indagine nasce dal rafforzamento dei controlli in provincia in base agli accordi presi con il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, in occasione delle riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. I prodotti venivano messi in vendita con un marchio CE che avrebbe dovuto attestarne la conformità agli standard di sicurezza europei, invece era stato rilasciato da un organismo che non rientra tra quelli autorizzati, la Universal.

Operazione della Finanza della Compagnia di Civitanova e della Tenenza di Camerino contro la vendita di mascherine non conformi agli standard di sicurezza europei. I blitz a Tolentino, in un ingrosso, e a Civitanova, dove si trova il fornitore delle mascherine Ffp2.

A Tolentino, i militari guidati dal tenente Francesco Di Prinzio hanno controllato 825 mascherine Ffp2. Avevano tutte il marchio CE e riportavano il codice 2163. Il codice di per sé non è significativo, perché con quel medesimo numero sono in vendita mascherine perfettamente in regola. Il problema, piuttosto, è quale sia l’ente certificatore che rilascia il marchio CE. Per conoscerlo sarebbe necessario chiedere a chi vende le mascherine di fornire il nome dell’ente e poi controllare (su questo sito, in lingua inglese) se rientri tra quelli riconosciuti.

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Il tenente Francesco Di Prinzio, comandante della tenenza di Camerino

In questo caso si trattava di un ente, Universal, che non è tra quelli riconosciuti. I finanzieri dopo l’accertamento a Tolentino hanno individuato il fornitore delle mascherine, che si trova a Civitanova. A quel punto i finanzieri della locale Compagnia, guidata dal capitano Tiziano Padua, hanno svolto un controllo dal fornitore, trovando altre 35.000 mascherine, certificate dalla Universal.

Tutti i prodotti sono stati sequestrati. Il problema, se manca lo standard CE, è che la capacità di filtraggio della mascherina è inferiore. Il rappresentante legale e amministratore della società di Civitanova è stato denunciato per vendita di prodotti industriali con segni mendaci. In corso gli accertamenti per risalire la filiera delle mascherine non conformi.


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