Green pass a scuola
Verna, Evangelisti e D’Amato:
«Nessuna preoccupazione»

ASCOLI - I presidi di Liceo "Stabili Trebbiani", Iis "Ceci Fermi Sacconi" e Itc e per geometri "Umberto I" hanno organizzato le strutture ma confidano nell'imminente nuova procedura promessa dal Ministero. «Più "antipatico" potrebbe essere mandare a casa chi non fosse in regola»
...

I presidi Nazario D’Amato, Ado Evangelisti e Arturo Verna

 

di Maria Nerina Galiè

 

Green pass a scuola: nessuna preoccupazione sul fronte dei controlli per i presidi Arturo Verna del Liceo “Stabili Trebbiani”, Ado Evangelisti dell’Iis “Ceci Fermi Sacconi” e di Nazario D’Amato dell’Itc e per geometri “Umberto I” di Ascoli. «Riusciremo a gestire i controlli», affermano. Ma confidano anche nella nuova procedura che, attraverso un collegamento tra Miur e Ministero della Salute, segnalerà solo chi non è in regola con il certificato verde e che quindi sarà da controllare.

Il Liceo Classico “Stabili”

Più «antipatico» potrebbe essere mandare a casa qualche insegnante privo della certificazione, «ma lo faremo se si presenterà il caso», sostengono senza esitazione.

La verifica del green pass, al personale docente e non docente, è obbligatoria dall’1 settembre.

«Fino ad ora però gli accessi a scuola sono stati pochissimi – ha precisato il professor Verna – vedremo cosa accadrà il 15 settembre. Però non vedo grandi problemi, nel nostro caso. La più “critica” potrebbe essere la prima ora, ma con 51 classi divise su tre plessi, ci sarà da controllare poco più di venti certificati per plesso. Se ne occuperanno i collaboratori scolastici».

«Con 36 classi su due plessi non si dovrebbe perdere troppo tempo per i controlli. Ci siamo già organizzati», sono le parole di Nazario D’Amato.

Probabilmente occorrerà più di una persona da adibire ai controlli nelle scuole con più classi su un unico plesso. «Nella sede di viale della Repubblica – sottolinea il preside del “Fermi Ceci Sacconi” Evangelisti – ci sono più di 40 classi ed entrano almeno 100 persone, considerando anche le compresenze, gli insegnanti di sostegno e di potenziamento ed il personale Ata. Ma penso che il personale arriverà “attrezzato” per essere in regola. Fino ad ora è stato così».

«Credo che l’introduzione del nuovo sistema sia imminente – dice ancora Evangelisti – sembra già dal primo giorno di scuola. Io lo avevo richiesto espressamente e per iscritto».

La sede di viale della Repubblica del “Fermi-Ceci-Sacconi”

Il controllo “manuale” del green pass che deve essere fatto tutti i giorni all’ingresso è destinato ad essere sostituito da una verifica da pc, da parte del personale amministrativo. Semaforo verde o rosso si evinceranno dall’incrocio in automatico dei dati dei dipendenti del Miur con il portale del Ministero della Salute. I “cartellini rossi” saranno bloccati.

Un sistema più veloce che però non risolverà una questione “spinosa”: fermare un insegnante sulla porta se non ha il green pass. «Noi siamo funzionari pubblici e dobbiamo applicare le regole», afferma Arturo Verna.

Il supplente non scatterà lo stesso giorno del blocco del prof “inadempiente”, al quale viene concesso un periodo, prima della sospensione, per mettersi in regola con vaccino o tampone.

«Nel frattempo – assicura Evangelisti – nessuna classe rimarrà sola, soprattutto quelle del primo ciclo».

Ma tutti e tre i presidi non si aspettano grandi numeri tra coloro che arriveranno sprovvisti del certificato verde.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X