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Arengo, i primi due anni e mezzo
targati Fioravanti:
«Per guardare al futuro,
che nessuno resti indietro» (Il video)

ASCOLI - Entusiasmo e voglia di fare a metà mandato dell'Amministrazione comunale. Tanti i progetti portati a termine o avviati, Covid permettendo. E slancio per guardare oltre la fine del quinquennio, fino alla visione della città nel 2030. Punto per punto, la carrellata di quanto è stato fatto, con dettagliate slide divise per settori
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di Maria Nerina Galiè

 

Accogliente, all’avanguardia e sismicamente sicura: con questo slancio la giunta comunale di Ascoli, targata Marco Fioravanti, proietta la visione di Ascoli nel 2030, passando per i numerosi progetti messi in campo, nei primi due anni e mezzo di mandato, e per quelli in cantiere fino al 2024.

La giunta Fioravanti al completo. In prima fila: Dario Corradetti, Donatella Ferretti, Marco Fioravanti, Monica Acciarri, Monia Vallesi, Maria Luisa Volponi. In seconda fila: Gianni Silvestri, Massimiliano Brugni, Nico Stallone, Marco Cardinelli

Su tutto la ferma determinazione di «non voler lasciare indietro nessuno», ha ribadito il sindaco, e l’entusiasmo che trapela in ogni iniziativa, intrapresa o da lanciare.  

Dall’11 giugno 2019 ad oggi, 10 dicembre 2021, ne sono capitate diverse, ad Ascoli come nel resto del Paese, ma Covid permettendo la Giunta Fioravanti ha centrato diversi obiettivi.

Tanto c’è ancora da fare, per accompagnare Ascoli nel percorso di candidata a “Capitale italiana della cultura 2024”, ma anche per dare ai ragazzi scuole a prova di terremoto. Piste ciclabili dai monti al mare, nell’idea di città “metromontana”, case per chi non potrebbe permettersele. Nel frattempo, però, sono stati elargiti buoni spesa e ristori per chi ha subito danni per la pandemia, si sono poste le basi per “Ascoli Green” ed avviati progetti, alcuni portati a termine, per riqualificare importanti zone della città. Due i nuovi corsi di laurea attivati.

«Non  mi ero resoconto di quante cose abbiamo fatto in due anni e mezzo, prima di preparare le slide per l’incontro di oggi», ha confessato il primo cittadino nella giornata organizzata proprio per il resoconto di metà mandato.

L’apertura dei lavori con i ringraziamenti, alla giunta, ai consiglieri comunali e a tutti i dipendenti che lo hanno affiancato finora, espressione di un «lavoro di squadra, che ci permesso di lavorare in un clima ideale», sono state le parole del primo cittadino.

Poi il lungo elenco, diviso per settori. 

URBANISTICA – L’edilizia residenziale pubblica e procedimenti legato al recupero degli immobili privati danneggiati dal sisma per favore il ripopolamento del centro storico, sono stati alcuni dei temi affrontati, accanto ad un nuovo regolamento per l’utilizzo degli spazi pubblici da parte dei locali del food,  per contrastare la diffusione del Coronavirus.

 

 

Ma a fare la parte del leone, in questo settore, il piano sosta che rivoluziona le modalità di parcheggio in centro storico: il 16 dicembre, la firma della nuova convenzione con la Saba. Entro marzo entreranno in vigore le nuove regole che già potranno essere opzionate nel momento del rinnovo dei permessi, a gennaio 2022.  

 

 

BILANCIO e PATRIMONIO – «Si è conclusa, dopo anni, il lungo contenzioso con l’Ascoli Calcio, che vedeva al centro gli appartamento di Corso Vittorio Emanuele», è stato uno dei traguardi ricordati dal sindaco Fioravanti. 

 

 

ASCOLI GREEN – E’ sempre Fioravanti a parlare: «Ha avuto grande successo l’iniziativa adotta un’aiuola, una rua, un giardino con 35 proposte arrivate da parte dei privati».

Ed ancora: «La raccolta differenziata ha raggiunto il 70%: grazie a tutti i cittadini».

Tra i progetti su cui l’Amministrazione sta lavorando, il Biodigestore e la fabbrica dei materiali a Relluce: «E’ in corso un accordo con l’Università di Agraria per uno studio sul riciclo».

 

 

PARI OPPORTUNITA’ – Tra laboratori ed eventi per tenere alta l’attenzione sul delicato argomento.

 

 

CULTURA – Ascoli candidata a “Capitale italiana della cultura 2024” passa per la valorizzazione dei teatri e dei musei – ha sottolineato il sindaco, ricordando la “conquista” della sede della Soprintendenza per le Marche Sud.

 

 

SERVIZI SOCIALI – «Siamo stati definiti un modello marchigiano. Per guardare al futuro – ha detto il primo cittadino di Ascoli – non dobbiamo dimenticare nessuno».

 

 

LAVORI PUBBLICI – Riqualificazione di Sant’Agostino, di San Pietro in Castello della Fortezza Pia con 5 milioni e 200.000 euro, ma anche l’esproprio per la realizzazione del ponte sul fiume Tronto e l’approvazione del progetto esecutivo di Corso Trento e Trieste.   

 

 

SPORT – «La pandemia ha tolto molto alle società che abbiamo voluto sostenere con fondi ed iniziative».

 

COMMERCIO – Dall’analisi ricognitiva delle attività ai contributi per la ripartenza. Il futuro sarà il Centro commerciale naturale.

 

 

TURISMO – «Ascoli ha registrato un incremento degli arrivi pari al 4%  e delle presente, in termini di durata dei pernottamenti, del 6,8% ì, rispetto all’anno 2020 che già aveva registrato numeri in salita».

 

 

ISTRUZIONE – All’insegna del programma “Scuola sicura”, con 23 milioni di euro per la ricostruzione e per i passaggi dovuti agli spostamenti durante i lavori.

 

 

UNIVERSITA’ – «Novità dalla riunione di giunta di ieri, giovedì 9 dicembre, la decisione di adibire l’ex sede della Maternità a studentato: stiamo attivando i finanziamenti». 

 

 

RICOSTRUZIONE SCUOLE – «E’ la nostra priorità – ha sottolineato il sindaco – come quella di non creare disagio alle famiglie. A gennaio partiranno i lavori la media “Don Giussani” e per la primaria di Poggio di Bretta. Per la delocalizzazione temporanea abbiamo trovato nostre strutture. 

I lavori alla Malaspina, alla Ceci ed alla Cantalamessa non partiranno prima di settembre 2023 e, per quell’epoca, stiamo trovando soluzioni per sedi temporanee al centro storico. Quindi le famiglie possono stare tranquille». 

 

 

PINQUA – Novanta milioni di euro da spendere per rivitalizzare il centro e le frazioni. Entro il 2026, anno previsto per i collaudi: «Se ci penso – ha affermato Fioravanti – è “domani”. Ma siamo avanti perché per partecipare al bando che ci ha visto classificati al sesto posto in Italia, abbiamo dovuto predisporre i progetti».

Ecco come verranno spesi i fondi: 

 

 

La lunga carrellata si è conclusa con gli eventi organizzati dal 2019, e con le 83 persone assunte dal Comune.

 


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