E’ morto nella notte al Centro Oncologico di Aviano (Pordenone) il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. Aveva 65 anni, sposato con due figli, ed era ricoverato dal 26 dicembre per una grave forma di disfunzione del sistema immunitario.
A dicembre Sassoli aveva detto che non si sarebbe ricandidato alla guida dell’Europarlamento. Giornalista e conduttore del Tg1, di cui è stato vice direttore, oltre che conduttore televisivo, Sassoli era entrato in politica nel 2009 come europarlamentare del Partito Democratico.
L’elezione alla guida dell’assemblea di Strasburgo è avvenuta il 3 luglio del 2019 (già nel 2014 era stato vice presidente). Nel 2013 si era candidato alle primarie per sindaco di Roma (secondo davanti a Paolo Gentiloni e dietro ad Ignazio Marino). Tra le sue ultime battaglie, l’impegno per il voto a distanza all’Europarlamento nell’era covid e quello per i diritti in Russia e il caso Navalny, per cui era finito nella lista nera di Mosca.
L’ultima volta nelle Marche il 7 settembre 2020, quando Sassoli arrivò a Senigallia (Ancona) per sostenere la corsa di Maurizio Mangialardi a governatore della Regione (leggi l’articolo).
Sassoli aveva scelto Ascoli come ultima tappa della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo del 26 maggio 2019. Poi era stato rieletto a Strasburgo, quindi è diventato presidente dell’assise europea succedendo ad un altro italiano, Antonio Tajani. La sua presenza ad Ascoli, il 24 maggio 2019, a sostegno dell’allora candidato sindaco Pietro Frenquellucci.
Il giornalista era stato tra i protagonisti, nel giugno scorso, del ottavo meeting nazionale dei giornalisti, che si è tenuto a Grottammare.
Il cordoglio del presidente della Regione Francesco Acquaroli
«David era un amico. Una persona seria, corretta, leale. Un politico sempre disponibile, che sapeva ascoltare, attento ai problemi delle persone – ricorda il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo – un grande presidente del Parlamento Europeo che si è battuto costantemente per un’Europa accogliente e solidale, per la giustizia sociale, per i diritti, per la tutela dell’ambiente. In questi anni per me è stato un punto di riferimento e un grande esempio. Ho tanti bellissimi ricordi che mi legano a lui: li porterò sempre con me».
Sulla pagina Facebook del Consiglio regionale (sarà ricordato domani nell’aula consiliare, all’inizio dei previsti lavori dell’Assemblea legislativa, ndr), il presidente Dino Latini esprime profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del presidente del Parlamento Europeo. «Vogliamo ricordare il suo alto profilo istituzionale e l’impegno profuso in questi anni per la costruzione della grande casa comune che è l’Europa – sottolinea – Sassoli è stato un importante interprete del nostro tempo, lavorando alacremente e con determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo finale che deve essere proprio quello dell’unità europea, oggi più che mai necessaria».
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