Francesco Balloni, Barbara Tomassini, Maria Luisa Volponi, Guido Castelli, Monia Capriotti, Arianna Trillini e Monia Vallesi in conferenza stampa
Elisabetta Alessandrini Orlini, Lea Ferranti, Anna Maria Gandini e Caterina Ricci. Nomi di primo piano della storia recente ascolana, che la Cna di Ascoli intende celebrare attraverso un evento-spettacolo interamente dedicato al ricordo di quattro grandi donne che con le loro idee e i loro gesti hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo della città e della comunità ascolana.
«In Cna dare spazio alle donne è abbastanza naturale – ammette Francesco Balloni, direttore della Cna Picena -. Posso dirlo con fierezza a fronte di un assetto organizzativo di struttura e presidenza che vedono una forte rappresentanza al femminile, il che spiega anche il grande successo di alcune iniziative. Abbiamo la fortuna di poter contare su figure femminili che hanno estro e voglia di fare, qualità messe in campo anche in vista dell’evento di domenica.
Ringrazio Barbara Tomassini, artigiana, nostro presidente di settore e artefice di un evento realizzato in collaborazione con il comparto Impresa donna della Cna Picena con l’obiettivo di valorizzare quattro figure femminili che hanno fatto la storia della città.
Come associazione facciamo sempre riferimento a dinamiche imprenditoriali: in questo senso siamo fermamente convinti dell’importanza di tramandare i valori che hanno sempre contraddistinto le donne al centro dello spettacolo, gli stessi che i nostri imprenditori mettono in campo nella loro quotidianità».
Un’insegnante, una poetessa, una pittrice ceramista e una ballerina che con i loro insegnamenti e il loro agire quotidiano hanno tracciato una nuova via da percorrere per le nuove generazioni, celebrate attraverso il ricordo dei propri cari e di coloro che hanno avuto la fortuna di condividere parte del proprio percorso di vita insieme a quattro donne straordinarie. A condurre l’evento sarà la giornalista Veruska Cestarelli, che dialogherà con familiari, amici e allievi delle quattro donne, ripercorrendo le loro esperienze e soffermandosi sui momenti più significativi dei rispettivi percorsi di vita.
Il tutto senza perdere di vista le tematiche più care e vicine all’universo CNA, con riflessioni e spunti preziosi per valorizzare al meglio l’imprenditorialità di domani nel segno di quattro modelli sani e virtuosi, da seguire e affidare ai più giovani.
«Siamo di fronte a quattro figure che con la loro competenza e professionalità hanno arricchito e valorizzato la nostra città – dichiara Maria Luisa Volponi, assessore alle Pari opportunità del Comune di Ascoli -. Ho avuto l’occasione di conoscere alcuna di loro: Anna Gandini è stata una grande ceramista e talentuosa pittrice, che ha realizzato creazioni uniche cercando di condividere esperienza e talento con altre donne attive nello stesso settore, superando individualismo e personalismo.
Caterina Ricci ha saputo trasferire i suoi valori di raffinatezza ed eleganza ai suoi allievi; conoscevo bene Elisabetta Alessandrini Orlini, donna di grande cultura e arguzia, che nel 1995 è andata incontro a un grave lutto familiare, la morte della sua unica figlia Simona, che con il tempo ha saputo alleviare il suo dolore dedicandosi agli altri e al sociale. Lea Ferranti, invece, è una poetessa vissuta e morta ad Ascoli, che attraverso i suoi versi ha fatto conoscere la magia del territorio piceno».
«Sono molto legata alla Cna, che è stata ed è la mia casa – le fa eco Monia Vallesi, assessore comunale agli Eventi -. Per fare impresa serve anche coraggio al giorno d’oggi, traendo ispirazione da figure del genere, che incarnano i valori da trasmettere ai nostri giovani. Ho avuto l’onore di conoscere personalmente Anna, un’amica oltre che una collega, e Caterina, che è stata anche mia insegnante di danza».
«Voglio ringraziare Barbara Tomassini per la sensibilità e la delicatezza con cui ha concepito questo evento – aggiunge Arianna Trillini, presidente della CNA Picena -. Lavoro ormai da trent’anni e personalmente mi sono sempre trovata a lavorare con uomini, almeno finché non ho avviato una mia attività tutta al femminile. È tempo di iniziare a comprendere che l’uomo non ha difficoltà a lavorare con le donne, pertanto le politiche da porre in essere per incrementare l’occupazione femminile devono necessariamente incentivare una dimensione culturale uomo-donna più fluida e flessibile per arrivare a lavorare in maniera più serena».
Un’ora e mezza circa all’insegna della condivisione, con le esperienze di quattro grandi esempi da seguire per le donne e gli uomini di domani, modelli senza tempo da cui le nuove generazioni possono trarre grande ispirazione in ambito artistico e professionale, ma soprattutto umano.
«Il coworking e la condivisione degli spazi oggi è un qualcosa di scontato, ma fino a qualche anno fa era necessaria una grande sensibilità per compiere scelte di questo tenore – afferma Barbara Tomassini, presidente CNA Artistico e tradizionale Ascoli Piceno -.
Si tratterà di uno spettacolo ad alta vocazione artistica: per Anna Maria Gandini abbiamo organizzato un’esposizione di opere all’ingresso del teatro, mentre per Caterina Ricci andranno in scena due momenti di danza, con uno stralcio di uno spettacolo teatrale di Gianni Nardoni in onore di Lea Ferranti. Per ognuna di loro, poi, è previsto una testimonianza affidata al ricordo di familiari, amici e compagni di lavoro e di vita».
Presenti in conferenza stampa anche i rappresentanti locali della giunta regionale. «Quello del femminile è un tema centrale della nostra società – conferma Guido Castelli, assessore regionale al Bilancio -. Non solo per la questione dei diritti e delle pari opportunità, ma perché tutte le iniziative volte a contrastare il calo demografico passano necessariamente per il rafforzamento del ruolo della donna, senza per questo obliterarne la caratteristica primigenia della maternità.
Da questo punto di vista la Cna di Ascoli dà come al solito un contributo importante, sia in termini di rappresentanza che di iniziative. La disoccupazione femminile resta un problema enorme, dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione».
«“DonnaOltre” è un evento che mette al centro quattro donne che hanno lasciato un segno importante nella città con la loro arte e la loro passione – dichiara Giorgia Latini, assessore regionale alla Cultura -. Negli anni sono stati fatti diversi passi avanti sul fronte della parità di genere, ma c’è ancora molto lavoro da fare: dobbiamo continuare a sostenere le donne per aiutarle a esprimere al meglio il proprio potenziale».
Oltre alle testimonianze di familiari e amici, lo spettacolo vedrà anche la partecipazione del fumettista Fabrizio del Monaco, dell’attrice Alessandra Lazzarini, della compagnia teatrale Archeoscenico e della scuola di danza Caterina Ricci, in un connubio di arti e saper fare applicato a diversi ambiti volto a impreziosire ed evidenziare l’importanza dei valori e dell’eredità morale affidati alle nuove generazioni.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 0736.42176 o l’indirizzo e-mail ascoli@cnapicena.it.
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