La vita di Federico Pietracci, 34enne di Castel di Lama, è stata spezzata poco prima della mezzanotte del 19 maggio, sulla Salaria non distante da casa.
A porre fine alla sua giovane vita, un furgone che lo ha investito mentre era in moto.
Alla guida del furgone un operaio di 45 anni di Foggia, dipendente di un’impresa edile che lavora nel Piceno. Insieme con tre suoi colleghi stava tornando a Brecciarolo, dove abita, dal centro di Ascoli, dove aveva cenato e di certo bevuto: il suo tasso etilico nel sangue era 6 volte superiore a quello consentito.
E’ agli arresti domiciliari e la giustizia sta iniziando a fare il suo corso. Davanti al pm di Ascoli Annalisa Giusti, che ha confermato il provvedimento restrittivo, si è assunto le sue responsabilità. Nel frattempo è stato sospeso dal lavoro, come pure i tre colleghi.
Ma ora non è il mento dell’indignazione, quanto più del dolore e del ricordo del ragazzo che ha smesso di vivere.
E’ tempo di pensare a salutarlo nel più degno dei modi e di stare accanto al padre Giampaolo, che piange il figlio unico, dopo aver perso la moglie meno di un anno fa.
Il funerale è in programma per domani, 24 maggio, alle ore 17 nella chiesa parrocchiale di Villa San’Antonio.
La camera ardente è stata allestita nella cappella dell’ obitorio dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli.
Dopo le esequie, curate dall’impresa di onoranze funebri Camaioni di Colli del Tronto, Federico sarà tumulato nella tomba di famiglia del cimitero di Castel di Lama.
m.n.g.
Tragedia sulla Salaria: ecco chi era il ragazzo falciato da un furgone guidato da un ubriaco
La tragedia sulla Salaria: arrestato il conducente del furgone, guidava ubriaco
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati