Pnrr: Comune di Ascoli e Guardia di Finanza firmano il protocollo d’intesa

L’ingresso della caserma di Ascoli sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza

A Palazzo Arengo di Ascoli questa mattina, lunedì 20 giugno, è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Comando provinciale della Guardia di Finanza e il Comune di Ascoli. Obiettivo implementare la reciproca collaborazione e garantire un sempre elevato presidio di legalità, a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Il sindaco Fioravanti

Lo hanno firmato il comandante provinciale della Fiamme Gialle colonnello Michele Iadarola e il sindaco Marco Fioravanti. Il protocollo muove dalla consapevolezza che un intervento dalla portata epocale come il Pnrr, destinato a essere il volano per il rilancio e la crescita dell’Italia, richiede la più stretta sinergia tra le Amministrazioni, in linea con le norme europee.

Il Regolamento 241/2021, che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.

Il colonnello Iadarola

L’intesa mira a rafforzare le iniziative a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche e, in particolare, di quelle destinate al Pnrr, nonché a sostenere e rinforzare la legalità economica e finanziaria nel territorio piceno.

E’ previsto che il Comune di Ascoli comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza, segnalando gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da parte delle Fiamme Gialle.

La durata del protocollo è fino al completamento del Pnrr, comunque non oltre il 31 dicembre 2026.