Lina Pagano e Paola Antonini davanti ad una delle loro opere
“Daily”, quotidianamente nella città di Ascoli e nel mondo. Fatti, immagini, percezioni e visioni di una cittadina qualunque. Si intitola “Daily”, titolo decisamente indovinato, la mostra di pittura, alla quale non fa difetto l’originalità ideologica e materiale, in corso presso la sala “Cola dell’Amatrice”, fino a domenica prossima 16 ottobre, visitabile ogni giorno dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Qui la creatività femminile diventa al quadrato. Le autrici, Paola Antonini e Lina Pagano, sono due architette, entrambe ex insegnanti presso l’Istituto “Umberto I” di Ascoli, studio professionale e atelier artistico in comune, che hanno deciso di unire anche la loro creatività artistica per elaborare una serie di opere pittoriche con spirito e tratto leggero che hanno la città di Ascoli sempre al centro anche di eventi lontani (la guerra) o più vicini (la pandemia). Queste due artiste, in simbiosi artistica totale, pensano e realizzano i dipinti a due menti e quattro mani sempre ispirati da una sensibilità e una visione fortemente femminile.
Nelle loro opere colorate si fotografano con i pennelli la realtà percepita, si respira il sogno, il sogno di una città più bella e accogliente, di un mondo a volte anche drammatico. Così piazza del Popolo diventa un campo di fiori (altro che i gazebi oscurano monumenti per rassegne mangerecce) o la componente materiale esterna di un relax casalingo. Non mancano le visioni legate al covid e le mascherine messe su tela a significare l’augurio di un passato drammatico definitivamente alle spalle. Paola Antonini e Lina Pagano passano quasi dal naif all’astrattismo, con richiami a vari maestri, sempre per raccontare con leggerezza l’Ascoli e il mondo di tutti i giorni.
«Cosa pensiamo mentre passeggiamo per la città, andiamo al mare, ascoltiamo musica, prendiamo un caffè, ascoltiamo le notizie in tv o leggiamo il giornale? Un fatto accade e sconvolge la nostra mente – raccontano – impercettibile quanto ingombrante nel pensiero, provoca una fulminea successione di considerazioni istintive, irrazionali, totalmente personali e impossibili da inquadrare in uno schema logico-temporale. Un fatto accade, una immagine ritrae la nostra reazione ad esso. Di giorno in giorno qualcosa obbliga a registrare l’accaduto non come è ma come noi lo percepiamo, lo interpretiamo e lo viviamo”. Ecco spiegato “Daily” “Di giorno in giorno la routine è interrotta da quotidiane banalità o da inaspettati accadimenti. Di giorno in giorno il nostro microcosmo si contamina con la storia altrui nella vicenda domestica o globale».
Piazza del Popolo inondata di fiori
Una delle opere delle due architette
Dipinto che richiama probabilmente il lockdown
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