“Ti presento un artigiano”: dal forno di nonna Giselda a Bakery 29, la sfida di Federica Gobbi

MONTALTO - Torna la rubrica curata in collaborazione con la CNA di Ascoli Piceno. Ospite di questa nuova puntata la giovanissima imprenditrice che nel 2020, in piena emergenza sanitaria, ha scelto con coraggio di proseguire dopo decenni un’autentica tradizione familiare. Un segnale di speranza per la rinascita delle aree interne, in un momento storico delicato ma determinante per le attività economiche del territorio
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Prosegue in questa domenica di fine ottobre il viaggio di “Ti presento un artigiano”, la rubrica curata da Cronache Picene in collaborazione con la CNA di Ascoli Piceno e pensata per fare il punto della situazione con gli esponenti dell’imprenditoria locale in un momento cruciale per la ripartenza delle attività economiche.

 

Sette nuove storie all’insegna del saper fare dedicate a sette personaggi che, nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, con grande determinazione e un profondo amore per il proprio lavoro continuano a fare impresa per il bene del territorio.

Federica Gobbi

 

Protagonista di questa puntata è la giovanissima Federica Gobbi, 24enne di Montalto delle Marche che due anni e mezzo fa, alle porte dell’emergenza sanitaria, decide con coraggio di mettersi in gioco e di riaprire a distanza di decenni l’attività di sua nonna Giselda. Sulla scia di una lunga tradizione familiare, nasce così il progetto “Bakery 29”.

 

«Le cose non sono andate come il mio percorso scolastico lasciava immaginare – ammette Federica -. Ho frequentato il liceo linguistico e ancora oggi la conoscenza delle lingue si rivela utile con i turisti stranieri, ma una volta finita la scuola mi sono resa conto che non era quella la mia strada.

 

Mi è sempre piaciuto impastare, fin da piccola: è stata mia mamma a insegnarmi tutto e a trasmettermi una passione che ho poi coltivato guardando i programmi tv e dei tutorial sul web. Ho seguito dei corsi e fatto pratica con i lievitati e le torte, chiudendo poi il cerchio con l’apertura del forno».

Una delle ultime creazioni di Federica

 

A quasi tre anni di distanza Federica ha trovato la sua dimensione, per la felicità dei residenti e non solo. Bakery 29 è un forno artigianale di successo, che conta clienti a Montalto e in tutta Italia e all’interno del quale si lavora come una volta, senza fare ricorso ad additivi e conservanti. Eppure, come spesso accade, i primi tempi si rivelano spesso complessi per chi con coraggio e intraprendenza sceglie di fare impresa.

 

«All’inizio ero spaventata dal peso delle aspettative – rivela la titolare – dato che mia nonna Giselda con il suo forno è diventata un’istituzione in paese. Anche grazie anche alla partecipazione a un bando promosso dal Gal Piceno, abbiamo aperto il 27 gennaio 2020: nel giro di circa un mese sarebbe scattato il primo lockdown, il che significava niente torte, rinfreschi ed eventi. È stato un periodo molto duro, ma con il senno di poi credo che quest’esperienza abbia avuto anche dei lati positivi, dato che ci ha consentito di farci le ossa un po’ alla volta».

 

 

Al di là delle inevitabili difficoltà, l’esperienza maturata in questi due anni e mezzo di attività potrà senz’altro rappresentare un interessante spunto di riflessione per tutti quei giovani che intendono mettersi in gioco e fare impresa.

 

In questo senso, Federica rivolge loro un consiglio prezioso. «Se si ha un’intuizione bisogna agire subito, senza attendere troppo. Aprire un’attività è un passo importante che comporta pensieri e responsabilità, e nel mio settore anche orari sfiancanti e difficoltà a trovare del tempo libero. Servono passione e voglia di fare, ma la felicità dei clienti e il passaparola ripagano ogni sacrificio».

 

 

Al giorno d’oggi fare impresa nelle aree interne rappresenta una sfida indubbiamente complessa, ma che il territorio non può permettersi di non affrontare. Con importanti opportunità di ripresa economica a disposizione per i borghi marchigiani, la CNA di Ascoli Piceno punta su giovani intraprendenti come Federica per dare nuova linfa al tessuto imprenditoriale locale.

 

«Cerchiamo di essere sempre all’altezza della situazione – prosegue Federica – anche se rispetto ai tempi di mia nonna sono cambiate molte cose, anche in fatto di gusti e richieste dei clienti.

 

Per questo cerco sempre di reinterpretare la tradizione in chiave innovativa, aprendo le porte anche a prodotti nuovi ed esteri, come anche il nome inglese del forno lascia intendere. Difficoltà e rincari diventano ogni giorno più evidenti, ma proviamo ad andare avanti senza gravare sulle tasche dei clienti».

Francesco Balloni

Come Federica, anche la CNA di Ascoli Piceno punta con convinzione sulla rinascita delle aree interne, affiancando imprenditori e aspiranti tali in un percorso di sviluppo che tenga conto al tempo stesso delle esigenze delle imprese e del territorio.

 

«Come associazione cerchiamo quotidianamente di stimolare la creazione d’impresa tra le nuove generazioni – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno – da un lato promuovendo le opportunità a disposizione delle aziende e, dall’altro, mettendo in risalto gli esempi virtuosi di giovani come Federica, che ogni giorno portano energia, cultura d’impresa e innovazione nei nostri borghi.

 

Il caso di Bakery 29 non deve restare isolato: proprio per questa ragione, in piena sinergia con l’Amministrazione comunale, l’agenzia di progettazione territoriale Marchingegno e il confidi Uni.Co. abbiamo attivato uno sportello settimanale dedicato alle imprese, con l’obiettivo di fornire supporto e assistenza nella redazione dei progetti del Fondo complementare e individuare le soluzioni più a ogni esigenza».

Arianna Trillini

 

«È da figure giovani, dinamiche e legate alla propria terra come Federica che il nostro tessuto imprenditoriale deve ripartire per poter superare le criticità del presente e tornare a guardare con fiducia al futuro – afferma Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno -. Il Piceno ha bisogno di idee nuove, fresche e vincenti, e in questo senso il ruolo di Federica può davvero essere determinante per dimostrare ai più giovani che fare impresa non è un’utopia, ma un percorso che riserva ogni giorno grandi soddisfazioni».

 

(articolo pubbliredazionale)


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