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Contro lo sfratto del Tribunale di Ascoli: mozione approvata all’unanimità in Consiglio comunale

ASCOLI - Soddisfazione per i consiglieri comunali di "Insieme a Fioravanti per Ascoli" Micaela Girardi (prima firmataria) e Alessandro Filiaggi (capogruppo)
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Soddisfazione per la consigliera comunale di “Insieme a Fioravanti per Ascoli”, Micaela Girardi (prima firmataria) e il capogruppo Alessandro Filiaggi per l’approvazione all’unanimità in Consiglio comunale della mozione contro lo sfratto del Tribunale.

 

Il Tribunale e Micaela Girardi

«La vicenda dello sfratto per finita locazione intentato dalla società proprietaria dell’edificio che ospita il Tribunale di Ascoli, contro l’Agenzia del Demanio, che lo conduce in locazione, aveva messo in serio pericolo l’essenziale servizio giurisdizionale, tanto che è stata approvata all’unanimità all’ultimo Consiglio Comunale del 26 gennaio la mozione che i gruppi consiliari di maggioranza – ripercorre la vicenda l’avvocato Micaela Girardi, prima firmataria – avevano proposto per chiedere il formale impegno del sindaco Fioravanti per scongiurare il trasferimento del Tribunale dall’edificio in Piazza Serafino Orlini che fu progettato e costruito con quella destinazione e che ospita l’esercizio delle funzioni giurisdizionali dal 1954».

 

E aggiunge: «Gli operatori della giustizia e la comunità tutta sono venuti a conoscenza dagli organi di stampa dello sfratto per finita locazione che addirittura sarebbe stato notificato già nel 2020 all’Agenzia del Demanio, senza che a ciò conseguisse alcun coinvolgimento delle categorie che in quel luogo quotidianamente svolgono le funzioni giurisdizionali nell’interesse della collettività, a partire dagli avvocati. Almeno nel primo grado di giudizio, lo sfratto sembra al momento scongiurato, ma il problema de rapporti con la società privata proprietaria dello stabile resta aperto.

 

Non si può dimenticare – prosegue la Girardi – che dal dicembre 2017 è stato sigillato l’archivio dei fascicoli presente nel piano seminterrato del Tribunale, per una mal avviata bonifica da amianto dei fascicoli cartacei, che venne interrotta senza mai essere stata ripristinata, nonostante le vibranti proteste dell’avvocatura. Tale noncuranza ha creato gravi danni ai cittadini che hanno avuto negato l’accesso ai fascicoli che li riguardavano e hanno dovuto subire notevoli ritardi nella tutela giurisdizionale. Da ben cinque anni, un tale malfunzionamento, dovuto soltanto a problemi nelle procedure di appalto per la scelta della impresa che dovrà completare la semplice bonifica dei fascicoli cartacei , non è stato ancora risolto.

 

La stessa noncuranza verso le funzioni giurisdizionali si è manifestata con il rischio di trasferimento del Tribunale, che comporterebbe un grave e ulteriore impoverimento del tessuto sociale ed economico della città di Ascoli, già duramente colpita dalle conseguenze del sisma del 2016, come testimoniato dalla continua progressiva emorragia di residenti. Anche grazie alla approvazione unanime della mozione da parte del Consiglio comunale – conclude la consigliera comunale – il sindaco potrà sollecitare l’Agenzia del Demanio ed il Ministero della Giustizia affinchè trovino con urgenza la soluzione che scongiuri in modo definitivo il trasferimento del Tribunale, soluzione che in linea di principio si auspica essere il ritorno in mano pubblica del palazzo».


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