Le fave di Favalanciata crescono anche negli Stati Uniti

Paola Roselli mentre lavora sui suoi terreni nell’Oregon

Le “Fave di Favalanciata” crescono anche nell’Oregon (Stati Uniti). Da qualche giorno, nell’orto della guida italo-americana Paola Roselli sono infatti germogliate le prime piantine del legume preservato dalla piccola Comunità Slow Food di Favalanciata (Acquasanta).

Paola, la scorsa estate in tour con un gruppo di americani nel Centro Italia, ha fatto tappa anche nel Piceno incontrando e scoprendo quindi la tradizione e i sapori di Favalanciata dove, dal 2018, guidati da Matteo Mattei, i proprietari degli orti privati del paese e di tutti coloro che aderiscono al progetto socio-gastronomico, autoproducono e tramandano il seme nel futuro.

Paola quando è tornata a casa, nella città di Hillsboro (9.000 chilometri dal Piceno, nell’estremo nord-ovest degli States, a pochi chilometri dall’Oceano Pacifico, li ha seminati e dopo alcuni mesi ecco le prime piantine. Per gli abitanti di Favalanciata è stato un motivo in più per celebrare la “Giornata mondiale dei legumi“, che cade il 10 febbraio.

Nel 2021 ci fu uno scambio con una comunità Slow Food del Sudafrica, 12.000 chilometri di distanza. Poi i referenti delle comunità sudafricana e di Favalanciata si sono poi incontrati a Torino in occasione del “Salone del Gusto 2023”.

La Comunità di Favalanciata è custode di una “Biodiversità Culturale” che si fonda sulle fave, unicità riconosciuta ufficialmente nel 2019 con la visita in paese dei referenti nazionali della “Rete Slow Food”. Con questa iniziativa continua l’attività degli abitanti di Favalanciata per mantenere viva la propria tradizione in attesa della ricostruzione post terremoto.

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