Attrezzatura sportiva in dono alla Polizia Penitenziaria del carcere del Marino 

ASCOLI - L'iniziativa, voluta dal consigliere comunale Agostini e celebrata oggi davanti ai vertici della struttura ascolana e diversi politici locali, è nata durante la pandemia in segno di vicinanza e gratitudine nei confronti degli agenti. Ma ancora manca l'autorizzazione da parte Provveditorato distrettuale per la realizzazione della palestra  
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Attrezzatura sportiva donata al personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Ascoli: una donazione importante perché rivolta alle donne e agli uomini che ogni giorno lavorano quasi nell’ombra per garantire la sicurezza all’interno della struttura e nell’interesse quindi dell’intera cittadinanza.

L’iniziativa – ideata durante la pandemia – è stata dell’azienda Johnson Health Tech ma è stata fortemente voluta e coordinata dal consigliere comunale Mauro Agostini (capo gruppo della Lega in Consiglio comunale) a nome dell’Amministrazione comunale di Ascoli

Oggi, 13 marzo, c’è stata la consegna ufficiale dell’attrezzatura, alla presenza dello stesso Agostini, dell’amministratore dell’azienda donatrice Pino Di Eugenio e del dirigente Daniele Zerbini. Non hanno voluto mancare l’appuntamento anche

Nel dare seguito all’iniziativa si è inteso svolgere una visita sui luoghi di lavoro dell’istituto a cui hanno
preso parte altri esponenti locali politici quali l’onorevole Giorgia Latini, la consigliere regionale  Monica Acciarri e l’assessore comunale allo Sport Nico Stallone che si sono interessati, nell’occasione, delle condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria.

 

A fare gli onori di casa ed a ringraziare del bel gesto di vicinanza c’erano la direttrice della Casa Circondariale di Ascoli Daniela Valentini, il comandante di reparto Pio Mancini e Angelo de Fenza, segretario regionale dell’Unione sindacati di Polizia Penitenziaria delle Marche.

«Lo scopo della donazione – è stato il commento di Angelo de Fenza – è stato quello di innalzare il livello di benessere tra il personale, ma anche un significativo gesto di riconoscenza per gli agenti della Polizia Penitenziaria che, in situazioni di oggettiva difficoltà,  si adopera quotidianamente per fronteggiare situazioni critiche nell’ambito carcerario, garantendo il mantenimento dell’ordine e della sicurezza nei luoghi di detenzione e contribuendo, con dedizione e senso istituzionale, all’attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena.

E tutto – ha detto ancora il rappresentante sindacale – nonostante le precarie condizioni lavorative caratterizzate dalla cronica carenza di personale al cospetto del grave sovraffollamento che interessa la popolazione detenuta negli istituti di pena».

 

L’unico neo della giornata: «Il ritardo – ha sottolineato de Fenza – dell’autorizzazione da parte del Provveditorato distrettuale a cui da fa capo il carcere ascolano del Marino, per la realizzazione di una dignitosa palestra al servizio degli agenti».


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