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Giornate Fai di Primavera, Spazzafumo: «Il Ballarin sarà di nuovo un luogo importante per la città»

SAN BENEDETTO - Grande soddisfazione da parte del primo cittadino rivierasco: «Il Ballarin deve continuare a raccontare la storia di quell’area anche a chi non l’ha mai vissuta»
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Ilario Di Luca, Maurizio Simonato, Cinzia Campanelli, Bruno Ranieri, Lilli Gabrielli, Lina Lazzari, Antonio Spazzafumo e Sergio Loggi

 

di Giuseppe Di Marco

 

Il Ballarin torna protagonista della città: l’ex stadio della Sambenedettese, oggi oggetto di un’iniziativa di restyling, aprirà al pubblico nella giornata Fai di Primavera di domenica 26 marzo, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.

 

La visita è stata presentata questa mattina dai referenti del Fai Nazionale e del Gruppo Fai Giovani San Benedetto, alla presenza dei sindaci di San Benedetto Antonio Spazzafumo e di Monteprandone, Sergio Loggi. L’apertura al pubblico del Ballarin è considerata, dall’Amministrazione comunale, il primo tassello della sua riqualificazione e condivisione con la Riviera. «Il nostro Ballarin è una struttura che a molti di noi lascia dei buonissimi ricordi – ha commentato Spazzafumo – gesta eroiche della Samb che iniziava a frequentare categorie importanti. L’economia sambenedettese è andata di pari passo con i successi della società sportiva. Noi vogliamo che quell’area diventi un posto importante per la città, deve continuare a raccontare la storia di quell’area anche a chi non l’ha mai vissuta».

 

«Con queste aperture – ha aggiunto il capogruppo Fai  Giovani Ilario Di Luca –  vogliamo raccontare la storia dei due stadi, che non rappresentano solo dei luoghi dedicati allo sport per appassionatidi calcio: sono dei “landmark” architettonici che segnano in modo iconico il paesaggio urbano, luoghi dove si sono scritte pagine di storia e cultura locale conosciute da tutti i cittadini, non solo quelli che seguono il calcio. Il nostro lavoro ha come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini verso una cultura della nostra città che non possiamo permetterci di trascurare».

 

«Le Giornate Fai di primavera sono il più grande evento culturale a tema ambientale del panorama italiano – ha detto Lilli Gabrielli, presidente della sezione locale del Fai – esso propone la riscoperta e la valorizzazione dei beni del nostro territorio, che spesso non sono accessibili. Negli ultimi anni abbiamo messo in risalto Villa Rambelli, mettendola a conoscenza dei cittadini sambenedettesi: il risultato è che è stato il luogo del cuore più votato nelle Marche. Ed è anche grazie a noi che questo bene sarà restaurato. Quest’anno abbiamo voluto puntare su Monteprandone, un borgo dal quale è visibile il mare tanto quanto i Sibillini».

 

Fra i beni che saranno resi nuovamente accessibili a Monteprandone, figurano il santuario di San Giacomo della Marca, la chiesa di San Nicolò, la casa natale di San Giacomo, la chiesa della Madonna della Speranza, il Museo dei Codici, il Museo di Arte Sacra, e Villa Nicolai, storica dimora immersa all’interno di un immenso spazio verde che comprende il parco e il giardino.


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