di Giorgio Fedeli
Paura e sangue a Lido Tre Archi. Giovane ferito ad una gamba da un colpo d’arma da fuoco. Il ragazzo, almeno stando a una prima sommaria ricostruzione, si trovava in un appartamento di un palazzo di Via Tobagi (complesso R2) quando è stato raggiunto da un colpo, presumibilmente di pistola.
Il ferito è di origine nordafricana, è rimasto bloccato all’interno dell’appartamento che sembra sia stato chiuso dall’esterno.
E’ lì che lo hanno raggiunto i soccorritori. Sono arrivate l’automedica della Croce Verde di Fermo e l’ambulanza della Croce Verde Porto Sant’Elpidio. In Via Tobagi, ovviamente, sono piombate anche due Volanti della Polizia, la Squadra Mobile e anche i Vigili del fuoco per aprire la porta dell’appartamento e consentire ai sanitari di soccorrere il giovane.
E’ subito scattata la caccia all’uomo che ha sparato. Poco dopo in strada sono state udite le urla di un uomo che chiedeva aiuto. Lo hanno visto alcuni residenti mentre era inseguito, all’altezza di via Bachelet, da due persone una delle quali brandiva un oggetto, forse un tubo. Il fatto è riconducibile a quanto accaduto poco prima in Via Tobagi?
A Lido Tre Archi è scoppiato il caos. Sono in corso le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Fermo. Chi ha sparato a quel ragazzo? Perché lo ha fatto? E’ stato un colpo esploso accidentalmente o volontariamente? Un regolamento di conti o una lite degenerata? La presenza di quell’arma da fuoco, seppur non più una novità ormai a Tre Archi, resta comunque inquietante.
Un fatto di sangue che riaccende i riflettori, per la verità mai spenti, su uno dei quartieri più problematici del Fermano. E non solo.
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