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Riviera Samb Volley, una stagione da incorniciare

SPORT - Bilancio di fine anno del sodalizio rossoblù che ha visto tutte le squadre, sia maschili che femminili, raggiungere le "final four" nelle rispettive categorie
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A San Benedetto riunione tecnica di fine stagione, intorno ad una tavolata imbandita, per la Riviera Samb Volley al termine dei campionati 2022-2023 che rimarrà nella storia della pallavolo rossoblù perchè tutte le formazioni, sia maschili che femminili, hanno raggiunto le “final four” nelle rispettive categorie.

Il dirigente-allenatore Maurizio Medico: «Dai campi 3vs3 fino ai palazzetti regionali, la Riviera Samb Volley è riuscita ad arrivare fino in fondo in tutti i campionati disputati. Si può vincere o perdere, ma arrivare a giocare le gare che contano è una condizione fondamentale per la crescita agonistica di chi gioca a questo sport. Il ringraziamento va ai coach per questo traguardo straordinario».
Il dirigente Alessandro Di Buonnato: «Abbiamo raggiunto e superato i 300 tesserati, partecipando con più formazioni a tutti i campionati giovanili. Questo risultato ci impone un impegno ancora maggiore per garantire i giusti spazi a tutte le squadre, per potenziare la comunicazione e l’interconnessione dei gruppi, per migliorare il dialogo interno ed esterno alla società, per ottimizzare la partecipazione ai più importanti tornei giovanili nazionali».
Il dirigente Flavio Patrizi: «Il nostro fiore all’occhiello, oltre ai risultati, deve essere sempre la valorizzazione delle formazioni giovanili. Gestire e coordinare l’attività quotidiana di oltre 300 tesserati è un lavoro faticoso, che richiede un continuo confronto tra le parti e un’attenzione sempre maggiore da dedicare al rapporto con le famiglie. Riunioni come questa sono fondamentali per ringraziare lo staff e analizzare l’andamento della stagione, ma soprattutto per porre le basi a medio-lungo termine».
Il presidente Mario Bianconi: «Come dico sempre, noi siamo un Movimento della pallavolo. La crescita della società porta enormi soddisfazioni ma anche responsabilità perché aumenta il rischio di commettere errori, e d’altronde solo chi non fa non sbaglia mai. Non esistono tante società di pallavolo che possono vantare 45 anni consecutivi di attività: in ognuno di noi c’è la voglia di andare avanti e continuare a crescere».

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