Il ds Stefano De Angelis e Danilo Alessandro
di Benedetto Marinangeli
Primo ed importante colpo di mercato della San Benedetto FC, il club che nascerà dalle ceneri del Porto d’Ascoli e che sarà sempre presieduto da Vittorio Massi. Accordo raggiunto tra il direttore sportivo Stefano De Angelis e Danilo Alessandro, bomber romano classe 1988 da quasi 200 gol in carriera e specialista di campionati vinti, l’ultimo a Lumezzane nella stagione appena conclusa con 22 reti e 8 assist.
Alessandro ha detto sì al progetto di Vittorio Massi, nonostante offerte importanti ricevute da mezza Italia tra cui Livorno e Trapani. «Non mi nascondo, punto a vincere il campionato – le prime parole di Alessandro – e se non ci riuscirò sarò il primo a considerare fallita questa missione. Quando mi ha chiamato De Angelis gli ho subito fatto capire di voler venire a San Benedetto perché rappresenta proprio il tipo di piazza che mi entusiasma, poteva arrivare qualsiasi altra offerta ma non avrei comunque avuto dubbi.
Ho già chiaro il progetto Massi e spero che tutti i tifosi lo seguano perché possiamo fare grandi cose, ho percepito forti ambizioni e desiderio di risollevare un popolo che ha sofferto troppo negli ultimi anni. Non vedo l’ora di giocare al Riviera delle Palme, ho visto tanti video da brividi dello stadio. Lì si respira aria di calcio vero, starà a noi far tornare l’entusiasmo e portare più gente possibile sugli spalti. Darò tutto me stesso, sono pronto a combattere per la maglia che indosserò e non percepisco assolutamente pressione. Le pressioni nella vita sono altre, in questo caso parliamo solo di enormi stimoli.
Il numero di maglia? Ho detto al direttore che la 10 è mia (ride ndr), non si discute. Mio padre è cresciuto nella Curva Sud della Roma, sono a conoscenza del gemellaggio tra le tifoserie e tanti amici romani mi hanno raccontato dell’immensa passione che c’è a San Benedetto. Totti come idolo? L’ho sempre amato, ma in campo con le dovute proporzioni non mi sono mai ispirato a nessuno. Ognuno è unico a modo suo, ho una mia personalità e sono sicuro delle mie qualità da mettere a disposizione del gruppo e dell’allenatore. Senza un collettivo solido non si va da nessuna parte, dovremo essere uniti nelle gioie e nelle difficoltà per arrivare davanti agli altri.
Ho piena fiducia in De Angelis, so come lavora e insieme abbiamo vissuto una bellissima esperienza a Campobasso. Recentemente ho perso mio cugino che consideravo come un fratello e la cosa mi ha scosso parecchio, a San Benedetto sono sicuro di tornare a far bruciare il fuoco che ho dentro per sentirmi vivo e mantenere una promessa fatta. Ripeto -conclude l’attaccante romano- voglio vincere un altro campionato e segnare più gol possibili, secondo me ci sono tutte le carte in regola per riuscirci. Un abbraccio e ci vediamo presto».
Altra trattativa in dirittura d’arrivo è quella per il centrocampista sambenedettese Simone Paolini nella passata stagione in C all’Andria. Il diesse De Angelis ha parlato con il ragazzi nei giorni scorsi e per l0inzio della prossima settimana ci dovrebbe essere il si. Si riapre anche la posta che porta al mediano Francesco Antonelli del Lumezzane che non ha trovato l’accordo per il prolungamento del contratto con il club bresciano. E’ un giocatore che piace a De Angelis ed è quindi un’ opzione da prendere in considerazione. Si parla poi anche di un interessamento del club rivierasco per Cosimo Forgione del Pineto. Per quanto riguarda, invece, le conferme del Porto d’Ascoli della passatac stagione sono quelle che riguardano Evangelisti, Pietropaolo, Buonavoglia e Battista. Per il giovane classe 2005 Zoboletti, il diesse De Angelis dovrà trattare con l’Ascoli proprietaria del cartellino.
Definito, infine, lo staff tecnico che lavorerà con Lauro. Dopo il vice Marco Mancinelli e il preparatore atletico Paolo Amadio, la nuova società ha definito l’accordo con Francesco Terrani come preparatore dei portieri. Per lui si tratta di una riconferma per avere ricoperto questo ruolo nelle ultime tre stagioni con il Porto d’Ascoli.
E Roberto Renzi? Il presidente della Samb anche ieri non ha chiamato il sindaco Antonio Spazzafumo. Avrebbe dovuto farlo giovedì scorso ma non c’è stato ancora alcun contatto. Entro il 30 giugno, comunque, Renzi dovrà regolarizzare le posizioni dei calciatori ed ottenere le loro liberatorie. Condizione imprescindibile per l’iscrizione al prossimo campionato. Ne basta una non sottoscritta che per portare fuori dai giochi il club rossoblù. Si vocifera, inoltre che per la questione rimborsi l’imprenditore romano potrebbe anche essere deferito dalla Procura federale al Tribunale federale nazionale.
In ballo ci sono anche i lodi arbitrali relativi ai calciatori della gestione Serafino per un importo complessivo di 60.000 euro. Si dovranno regolarizzare anche queste spettanze per poter iscriversi al prossimo campionato di Serie D. Una situazione prossima al collasso con Renzi che sta provando a vendere la Samb. E’ saltata l’operazione con l’imprenditore monegasco, ma originario di Montedinove, Francesco Angelini.
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