Svem: «L’innovazione passa attraverso il connubio tra grandi e piccole aziende»

Monica Mancini Cilla

Giornate di formazione a Como: spunti utili per il sistema marchigiano “Innovazione”, parola chiave nel presente delle imprese, evento al quale ha preso parte l’ascolana Monica Mancini Cilla, consigliera della  Società Sviluppo Europa Marche (Svem).

«A Como – ha detto – ci siamo confrontati con le best practice italiane seguite da “C.Next”, una società benefit e startup innovativa che guida un gruppo di poli di innovazione italiani».

La giornata formativa verrà presto replicata  ad Ascoli, in modo da offrire alle imprese la possibilità di ascoltare e confrontarsi con chi può offrire soluzioni innovative a livello gestionale e produttivo.

«Il cuore del sistema – sono ancora le parole della Mancini Cilla – è rappresentato dagli hub di innovazione.

Nelle Marche abbiamo bisogno di far crescere il trasferimento tecnologico da impresa a impresa, creando un vero connubio tra le grandi e le piccole aziende che caratterizzano il nostro tessuto economico. Il compito degli hub è quello di supportare e accompagnare, svolgendo funzione di incubazione e acceleratore di start up.

Un mezzo è quello del contamination lab, che mette in connessione Università e mondo del lavoro. C’è poi il lato formazione con le Manufacturing Accademy, ma anche con la collaborazione con gli Its, che nelle Marche sono ben inseriti e in fase di potenziamento.

E’ sempre importante ascoltare per poter poi prendere il buono da condividere e replicare sul nostro territorio».

La Svem ha partecipato all’incontro di due giorni a Como, promosso da Confindustria Ascoli, insieme con la Camera di Commercio delle Marche, collegato il presidente Gino Sabatini, le associazioni di categorie picene, la Fondazione Carisap, il presidente dell’ordine dei commercialisti, il Bim Tronto e rappresentanti del mondo della formazione regionale.

L’Innovation Hub di Como ha una rete di 800 imprese collegate con università, centri di ricerca, banche, fondi di investimento. Sono oltre 10 milioni di euro i fondi erogati a favore delle imprese ospiti attraverso progetti finanziati o capitali di rischio.