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Coldiretti ripristina l’erba del giardino “Nuttate de lune”: «Con noi migliaia di visitatori e visibilità nazionale»

SAN BENEDETTO - Dopo l'evento del "Villaggio" dello scorso luglio, l'associazione di agricoltori ha rimesso a lustro l'area danneggiata dal calpestio. La presidente regionale Cardoni: «Al di là di sterili scaramucce di partito strumentalizzate, si è dimostrato che la Riviera delle Palme può giocare nella metà alta della classifica»
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Il giardino Nuttate de Lune

 

di Pier Paolo Flammini

 

Ha fatto molto discutere – nel bene e nel male – l’evento estivo realizzato dalla Coldiretti di San Benedetto: importante catalizzatore di attenzioni mediatiche nazionali e di visitatori, ma anche rigido blocco al centro cittadino nel cuore della stagione turistica.

 

Tra i “contro” sottolineati nello scorso mese di luglio, anche il peggioramento del manto erboso del giardino “Nuttate de Lune”, a ridosso dell’Albula, compromesso dal calpestio di migliaia di persone. La Coldiretti, tuttavia, con una nota, fa sapere di aver terminato il lavoro di ripristino dell’area, come promesso già prima della manifestazione. E, aggiunge l’associazione di agricoltori, ciò si va a aggiungere, va ricordato, alla riqualificazione dell’area della ex Bocciofila, prospiciente proprio il giardino “Nuttate de Lune” ma, fino a poco fa, di fatto non fruita da sambenedettesi e visitatori.

 

«Abbiamo restituito il prato del giardino in condizioni ancor migliori rispetto a quando fu dato a noi in gestione» scrive Coldiretti. Sottolineando come «l’evento ha visto la partecipazione di circa 200.000 visitatori in un’annata in cui tutte le località di mare italiane hanno registrato cali di presenze dal 30 al 40%» forse qui esagerando un po’.

 

«Già in fase di progettazione dell’evento – spiegano da Coldiretti – evidenziammo al sindaco Spazzafumo che il gran numero di visitatori previsti, ovvero il loro calpestio, avrebbe potuto compromettere le condizioni del prato che già, in alcune zone, non erano perfette, ma garantimmo che saremmo come sempre intervenuti velocemente e con le mani dei professionisti di settore, per restituire immediatamente alla città un prato in condizioni perfette».

 

L’intervento è avvenuto sotto la supervisione del Settore Aree Verdi, in due fasi. Subito dopo il disallestimento del Villaggio è stato effettuato un primo trattamento antifungino che, in pochi giorni, ha riportato il prato in buone condizioni. Trattamento poi ripetuto al termine dell’estate e, successivamente, è stata effettuata la scarificazione e arieggiatura del cotico erboso, cioè l’asportazione del secco superficiale che frenava lo sviluppo vegetativo, prima della nuova semina delle medesime tipologie di prato esistenti e della concimazione finale.

 

Nonostante la situazione attuale sia dunque totalmente ripristinata – anzi, con il guadagno dell’area dell’ex Bocciofila, prima esclusa ai più – resta però lo strascico delle tante polemiche estive che hanno investito San Benedetto durante l’evento “Villaggio Coldiretti”.

 

Polemiche tuttavia respinte da Maria Letizia Gardoni, presidente regionale Coldiretti: «Ospitare un evento di caratura nazionale in una città turistica di 50mila abitanti, per di più in alta stagione, è stata sicuramente una scelta coraggiosa per un Sindaco e per la sua giunta ma la scommessa è stata vinta senza mezzi termini, in quanto il Piceno e le Marche hanno avuto in tre giorni una visibilità che, se acquistata con una campagna promozionale, sarebbe costata diversi milioni di euro».

 

«Eravamo tutti consapevoli, noi e l’Amministrazione, che i lavori di allestimento e disallestimento avrebbero richiesto una riorganizzazione temporanea della viabilità, così come eravamo coscienti che la mole di addetti ai lavori avrebbero richiesto migliaia di pernottamenti in albergo e che la grande affluenza prevista avrebbe richiesto un intervento di ripristino del prato Nuttate de Luna. Gli uffici tecnici comunali, la stragrande maggioranza delle attività commerciali, gli albergatori e i cittadini hanno risposto molto bene, al di là di sterili scaramucce di partito strumentalizzate, dimostrando che la Riviera delle Palme può giocare nella metà alta della classifica, dove il match è con ben più note località turistiche italiane. Per dire grazie a tutti abbiamo voluto lasciare un segno tangibile con un nuovo prato, la riqualificazione dell’ex Bocciofila e la sfrondatura delle palme del centro» conclude.

 

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