Il “caso” Eric Gobetti, buona partecipazione degli studenti all’incontro sulle foibe

Nonostante le aspre polemiche della vigilia, seppur con modalità e stati d’animo sensibilmente diversi da quanto preventivato fino a qualche ora fa, l’incontro tra Eric Gobetti e gli studenti del Liceo “Stabili-Trebbiani” è andato regolarmente in scena.

Gli studenti a confronto con Eric Gobetti

Come noto, lo storico piemontese, autore del libro “E allora le foibe?”, e la sua tappa ascolana nell’ambito del ciclo di eventi promosso dall’Istituto provinciale di storia per il movimento di liberazione nelle Marche (Isml) sono finiti nell’occhio del ciclone per le posizioni sul tema dello stesso Gobetti, che in vista di un evento dedicato ai giovani liceali hanno suscitato l’indignazione, in primis, della vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati Giorgia Latini, seguita a ruota da altri rappresentanti del panorama istituzionale regionale e cittadino.

Eric Gobetti

Di fronte alla mancata autorizzazione del dirigente scolastico a partecipare all’incontro nell’ambito del Pcto – l’ex alternanza-scuola lavoro – nella serata di ieri, giovedì 22 febbraio, i rappresentanti degli studenti hanno proclamato uno sciopero delle classi quarte e quinte per la giornata di oggi, in concomitanza con l’ormai ben noto dibattito con Gobetti.

Dibattito a cui, nonostante tutto, nei panni di cittadini prima ancora che di studenti, hanno scelto di prendere parte alcune decine di ragazzi del Liceo “Stabili-Trebbiani”, anche di classi e indirizzi diversi da quelli originariamente coinvolti nel progetto (5A, 5B, 5C del Liceo Classico e 5C del Liceo delle Scienze Umane).

«Ringraziamo il professor Gobetti per gli stimolanti momenti di riflessione che ha offerto alla cittadinanza e agli studenti, e alla sua tenacia di fronte ad atteggiamenti denigratori – commentano i rappresentanti dell’Isml via social – da parte sia dello storico Gobetti che di tutto il direttivo dell’Isml di Ascoli, esprimiamo la nostra profonda gratitudine e soddisfazione per la lezione di democrazia, partecipazione e libertà di pensiero e critica espressa da tutti gli studenti che, nonostante i divieti, hanno partecipato e sono intervenuti con domande pertinenti e stimolanti per il dibattito, dimostrando la loro conoscenza del tema e il loro spirito critico».

Anche la Flc Cgil Ascoli-Fermo, a nome del segretario Enzo Di Vita, ha voluto commentare l’evento alla luce delle recenti polemiche.

«Deve destare allarme e preoccupazione il fatto che sia stata improvvisamente negata agli studenti di quattro classi quinte la possibilità di partecipare all’incontro, debitamente deliberato dai competenti organi collegiali e da tempo programmato nell’ambito  di un progetto Pcto che prevede alcuni “incontro con l’autore” – afferma Di Vita – quali che siano o saranno le motivazioni formali addotte al diniego tardivo, rimane il fatto che alcuni consigli di classe dell’istituto avevano aderito, in ottobre, ad un progetto dell’Isml: se controlli e valutazioni sulla opportunità di far partecipare gli studenti dell’istituto c’erano da fare, essi avrebbero dovuto essere disposti prima, evitando di annullare la partecipazione in extremis.

Come peraltro dichiarato dagli studenti, la conferenza sarebbe stata “una occasione di confronto critico per approfondire un argomento di interesse culturale che abbiamo appreso in piena autonomia leggendo il libro di Gobetti”. Tale possibilità è stata, di fatto, vietata, impedendo a studenti prossimi all’esame di Stato, e, dunque, ampiamente capaci di esercitare autonome scelte, di partecipare in quanto studenti ad un incontro nel quale avrebbero anche potuto contrapporre le proprie idee a quelle dell’autore in un libero e civile dibattito».

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