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Tirreno-Adriatico, Ascoli e il Piceno attendono l’arrivo della “Corsa dei due Mari”

ASCOLI - La quarta tappa, in programma domani, attraverserà il capoluogo e i comuni marchigiani di Arquata, Acquasanta e Maltignano prima di proseguire verso l’Abruzzo. Numeri, classifiche e programma di uno degli eventi di punta nel panorama italiano delle due ruote, in attesa del gran finale in Riviera e in collina
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di Federico Ameli

 

Vigilia all’insegna della pioggia, delle basse temperature e di un pizzico di emozione per il ritorno della Tirreno Adriatico ad Ascoli, che nella giornata di domani, giovedì 7 marzo, accoglierà la “Corsa dei due Mari” in occasione della quarta tappa di questa 59esima edizione.

 

Con i 175 corridori in gara impegnati a darsi battaglia tra Toscana e Umbria lungo l’asse Volterra-Gualdo Tadino, nella tarda mattinata di oggi le cento torri hanno fatto i conti con un temporale tanto intenso quanto di breve durata. Fortunatamente, le previsioni meteo non sembrano dare spazio a ulteriori repliche nella giornata di domani, quando finalmente la carovana a due ruote approderà in città intorno alle 13,30, a un anno di distanza dall’ultima volta.

 

Il programma della giornata prevede la partenza da Arrone, in provincia di Terni, e l’arrivo a Giulianova. Nel mezzo, spazio anche al Piceno e alle sue bellezze, da mettere in mostra su una vetrina di primo livello, in cui oltre al capoluogo troveranno spazio anche Arquata, Acquasanta e Maltignano.

 

In particolare, superata Acquasanta, la carovana arriverà ad Ascoli da ovest, entrando a tutti gli effetti in città dalla rotatoria di Porta Cartara. A quel punto i ciclisti attraverseranno via Adriatico, via Napoli e via Piceno Aprutina, per proseguire alla volta di Maltignano e dell’Abruzzo, nella speranza che questa volta tutti i partecipanti imbocchino la strada giusta, a differenza di quanto andato in scena lo scorso anno in via dell’Aspo.

 

Come prevedibile, il passaggio in città di 175 bici, con staff e troupe televisive al seguito, non sarà certo indolore per residenti, studenti e lavoratori ascolani, chiamati già dalle prime ore di domattina a rispettare una serie di inevitabili modifiche alla viabilità e alla sosta. Le rimozioni scatteranno già nella mattinata, pertanto sarà bene prestare attenzione a quanto disposto dall’Arengo.

I ciclisti della Tirreno-Adriatico sfrecciano in piazza Arringo nell’edizione 2023

 

VIABILITÀ – Dalle 12,30 alle 14, con scadenza eventualmente da prorogare fino al termine delle esigenze ciclistiche, non sarà possibile transitare sulle arterie interessate, e in particolare su via Adriatico, sulla carreggiata sud di via Napoli, sul tratto di via Mari che collega via Napoli a via Picena Aprutina e su quest’ultima via, fino ai confini del territorio comunale.

 

Oltre alle strade già menzionate, l’interdizione al traffico veicolare è da intendere valida anche per tutte le vie che si innestano nel percorso e per il parcheggio di Porta Torricella, con sospensione dell’accesso e conseguente modifica della viabilità nel tratto da lungo Castellano al ponte con inversione del senso di marcia per consentire l’uscita dei veicoli dal parcheggio.

 

Dalle 9 alle 14,30 sarà istituito il divieto di sosta su entrambi i lati di tutto il percorso, mentre a partire dalle 12,30 saranno sospese le corse degli autobus urbani ed extraurbani che abitualmente transitano da quelle parti.

 

Capitolo scuole: come già noto, il Comune ha disposto per tempo la sospensione delle attività didattiche e l’uscita anticipata dei ragazzi.

 

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito e la pagina Facebook del Comune o, in alternativa, contattare l’Urp (0736.298910/916/917) o il Comando di Polizia Municipale (0736.244674).

 

LA QUARTA TAPPA – 207 chilometri totali, per un dislivello complessivo di 2.600 metri nel percorso compreso tra l’umbra Arrone e l’abruzzese Giulianova. La tappa numero 4 della Tirreno Adriatico sarà idealmente divisa in due parti tra l’avvicinamento al traguardo e il circuito finale da 22,7 chilometri.

 

La prima parte si svolge nel cuore dei Monti Sibillini, passando per il valico di Castelluccio e attraversando Forca di Presta prima di arrivare ad Arquata e alla Salaria. Archiviato il passaggio nel Piceno, al chilometro 178 si approderà al circuito finale, da ripetere una volta, costituito da una prima parte ondulata attraverso Mosciano Sant’Angelo e seguito da un settore in leggera discesa fino a raggiungere il mare. Ultimi 3 chilometri in leggera salita, con una pendenza al 4.5% circa. Arrivo su asfalto al 2% per gli ultimi 400 metri, da vivere tutti d’un fiato.

 

LA CLASSIFICA – Dopo oltre un anno senza vittorie, è stato il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain) a spuntarla nella terza tappa di oggi, davanti per un soffio all’italiano nonché ex compagno di squadra Jonathan Milan (Lidl) e Kevin Vauquelin (Arkea), grazie allo scompiglio venutosi a creare sull’asfalto bagnato dell’ultima curva di Gualdo Tadino.

 

La classifica provvisoria, tuttavia, vede ancora saldamente in testa lo spagnolo Juan Ayuso, con Milan e Vauquelin al secondo e terzo posto. Quarta posizione per l’azzurro Antonio Tiberi, quinto posto per l’altro big Jonas Vingegaard.

 

IL PROGRAMMA – La quarta tappa di domani rappresenterà il giro di boa di una manifestazione che, come ormai da tradizione, si chiuderà ufficialmente domenica 10 marzo a San Benedetto, punto di arrivo e partenza di un appuntamento conclusivo a forti tinte picene.

 

La settima e ultima tappa, infatti, passerà da Monteprandone, Offida, Montefiore, Montalto, Cossignano, Ripatransone e Grottammare, offrendo un bel biglietto da visita delle nostre colline prima del circuito finale pianeggiante di circa 15 chilometri, da ripetere 5 volte nel minor tempo possibile per poter tagliare il traguardo con le braccia al cielo.

 

 

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