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Turismo, Sandro Assenti: «Serve un evento caratterizzante e una buona copertura mediatica»

SAN BENEDETTO - La replica del sindaco Spazzafumo: «Gli operatori turistici devono garantire un'adeguata accoglienza, è impensabile credere che sia possibile attrarre turisti con le sole manifestazioni»
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Sandro Assenti, presidente di Confesercenti Marche

 

di Giuseppe Di Marco

 

Saranno 30, gli eventi considerati strategici per il 2024 dall’Amministrazione comunale, che il vertice di Viale De Gasperi ha presentato nella mattina del 29 marzo in sala consiliare, alla presenza dei tanti rappresentanti fra associazioni di categoria, società partecipate ed altri enti. Fra i presenti anche Sandro Assenti, che pur accogliendo positivamente la lista di manifestazioni ha proposto alcuni rilievi sui criteri che il Comune dovrebbe adottare nella programmazione dei vari appuntamenti.

 

«Non si deve ripetere quanto avvenuto l’anno scorso quando, nel salotto buono di San Benedetto, furono organizzati troppi eventi – ha detto il presidente di Confesercenti MarcheLa cosa importante è tentare di destagionalizzare l’offerta turistica. A cominciare da settembre, che è diventato un mese vuoto, e nel quale servono manifestazioni di rilievo. Però serve anche un marketing aggressivo, che pubblicizzi la Riviera anche in altre città e che preveda eventi e fiere in altre località. Ci serve una logica diversa, che esporti le nostre tipicità in mete “satellite”».

 

Non solo. «Senigallia insegna – ha continuato Assenti – Ha iniziato quasi per caso con il “Jumboree” e poi lo hanno trasformato in appuntamento caratterizzante. Perché non proponiamo gemellaggi con località che non ci fanno concorrenza? Perché non istituiamo un Premio “Città di San Benedetto”? Infine, serve un’adeguata copertura mediatica, che metta in evidenza quanto si sta facendo in città. San Benedetto forse si culla troppo sul fatto che ha un bel lungomare e buon cibo, ma il turismo si sta evolvendo e noi dobbiamo stare al passo con i tempi».

 

Ad Assenti ha replicato lo stesso sindaco Antonio Spazzafumo: «Sin dall’insediamento – ha detto il primo cittadino – abbiamo ascoltato imprenditori ed associazioni, e in virtù di questo abbiamo deciso di delocalizzare alcuni dei maggiori eventi. Per quanto riguarda la destagionalizzazione, non ci deve pensare solo l’Amministrazione, ma anche gli operatori turistici. È impensabile credere di poter attrarre turisti con i soli eventi, senza un’adeguata organizzazione da parte di chi fa accoglienza. Per il resto, l’anno scorso siamo apparsi su diversi canali mediatici e abbiamo avuto buoni riscontri: la nostra città è stata molto seguita, ma sono d’accordo sulla necessità di migliorare la nostra sinergia».

 

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