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«Estate 2024, bene le prenotazioni per luglio e agosto, giugno a rilento: dobbiamo pensare a eventi attrattivi»

SAN BENEDETTO - Arriva la Pasqua, primo banco di prova per la stagione turistica. Parlano Nicola Mozzoni, presidente dell'Assoalbergatori "Riviera delle Palme", e il direttore Andrea Perugini: «La maggiore richiesta è da famiglie con bambini piccoli, la Riviera offre il mix giusto tra hotel a pensione completa o con solo pernottamento e colazione»
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La spiaggia di San Benedetto, nei riquadri Nicola Mozzoni e Andrea Perugini

 

di Pier Paolo Flammini

 

L’arrivo della Pasqua è tradizionalmente per la “Riviera delle Palme” il primo approccio alla stagione turistica estiva, anche se quest’anno la principale festività cristiana arriva presto, il 31 marzo, dunque non si verifica quella sequenza di ponti ravvicinati che dalla Pasqua, attraverso il 25 aprile, arrivano al 1° maggio.

 

Ad ogni modo, dopo la perturbazione che ha riportato freddo e pioggia da giovedì in poi le temperature massime sono previste oltre i 20 gradi e dunque si preannuncia un clima ideale per le passeggiate sui luoghi classici, ovvero lungomare, Molo Sud, e ovviamente la spiaggia, con pedalate in bici da San Benedetto a Cupra (in attesa del ponte ciclopedonale sul Tronto…).

 

Ma come sarà l’estate 2024 dal punto di vista turistico? Lo abbiamo chiesto al presidente dell’Assoalbergatori “Riviera delle Palme” Nicola Mozzoni e al direttore della stessa associazione, Andrea Perugini.

 

«In linea di massima le prenotazioni stanno andando abbastanza bene – esordisce Nicola Mozzoni – Luglio e agosto siamo come sempre, in linea con gli anni scorsi, e dunque siamo soddisfatti. Stiamo invece notando una frenata per le prenotazioni nel mese di giugno: rispetto alla fine di marzo del 2023 siamo sotto di un 15-20%. Le spiegazioni possono essere diverse: un ulteriore spostamento rispetto alla prenotazione last minute, anche se bisogna ricordare che giugno 2023 ha registrato condizioni meteo veramente negative e quindi c’è anche il fattore psicologico di chi è frenato a prenotare per essere sicuro di una situazione meteo migliore».

 

«Certo, forse per giugno dovremmo pensare a un lavoro nuovo, anche come promozione: anni fa si lavorava bene nella seconda metà, adesso si comincia solo l’ultima settimana. Vero anche che la tendenza di molti è di spostare le prenotazioni a settembre: è ancora presto, ma notiamo una certa movimentazione per quel periodo. Per giugno forse ci sarebbe bisogno anche di qualche evento in grado di attrarre, ma non dimentichiamo che quest’anno viene a mancare il ponte del 2 giugno, perché la Festa della Repubblica coincide con la domenica, e questo influisce sulle prenotazioni per quel periodo» aggiunge.

 

Riguardo le abitudini dei turisti, Mozzoni nota che «lentamente aumentano le richieste di strutture alberghiere che offrono soltanto il pernottamento e la colazione, senza pranzo e cena, anche se la maggioranza dei turisti continua a preferire la pensione completa. Va detto che, specialmente dopo la pandemia, gli hotel di San Benedetto si sono ben adeguati alle richieste, per cui c’è un mix adeguato di strutture che offrono la pensione piena o solo pernotto e colazione, così che tutte le richieste dei clienti trovano l’offerta più adatta alla richiesta».

 

Andrea Perugini, direttore dell’Assoalbergatori “Riviera delle Palme”, è un po’ il braccio operativo della promozione turistica alberghiera sambenedettese: «Nelle scorse settimane abbiamo partecipato alle fiere di Milano, ovvero la Bit, poi Monaco di Baviera, Innsbruck, mentre a fine aprile andremo a Bolzano dove sono previsti 40 mila visitatori da tutto il Trentino nei quattro giorni di fiera. Dall’estero le richieste sono molto buone mentre le premesse per la stagione sono positive, le richieste di informazioni non mancano e speriamo si tramutino in una buona percentuale di prenotazioni».

 

«Le prenotazioni sono in linea con quelle della scorsa estate, ma confermo che giugno sta andando un po’ a rilento. Dobbiamo sperare che il meteo ci dia una mano, giugno 2023 è stato micidiale con tantissimi giorni di pioggia e questo sta influenzando le scelte per questa stagione – continua – La tendenza per questa estate sul fronte delle richieste è abbastanza simile a quella degli ultimi anni: la permanenza media è di 6-7 giorni, la gran parte delle prenotazioni arriva da famiglie coi bambini piccoli e la richiesta più diffusa è che la spiaggia sia accessibile ai bimbi piccoli. Un buon 50% dei nostri turisti è fidelizzato, solitamente le famiglie vengono finché hanno i bimbi piccoli, poi una volta cresciuti i genitori continuano a frequentare le nostre spiagge mentre i bimbi tornano una volta che sono adulti, a loro volta coi bambini, ricordando le caratteristiche della nostra spiaggia» conclude.

 

 

 

 


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