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Agenzia Italiana per la Gioventù: «Vogliamo riempire di vita le città, a partire dai ragazzi»

ASCOLI - C'era anche il Ministro Roccella al convegno "Costruiamo il futuro, progettiamo il presente", promosso dalla  Struttura commissariale sisma 2016 e dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, i cui esponenti hanno incontrato gli studenti per parlare del futuro dell'Appenino centrale 
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“Costruiamo il futuro, progettiamo il presente” è il titolo del convegno che si è tenuto ad Ascoli oggi, 13 maggio, ed a cui ha partecipato anche il ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia  Eugenia Maria Roccella (leggi qui).

Il ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia  Eugenia Maria Roccella

Incontrare, informare e confrontarsi con le giovani generazioni che rappresentano il presente e il futuro delle comunità colpite dal sisma è stato lo spunto del progetto promosso dall’Agenzia Italiana per la Gioventù e dalla Struttura Commissariale sisma 2016, rivolto ai ragazzi che vivono e studiano nei territori dell’Appennino centrale, e oggi ad Ascoli  (per il secondo appuntamento dopo l’apertura a l’Aquila) rappresentati da Federica Celestini Campanari e Guido Castelli.

Presenti anche rappresentanti della Regione Marche e del Comune di Ascoli.

L’incontro è stato l’occasione per far conoscere a 120 studenti delle scuole superiori di Ascoli i programmi europei Erasmus+ Gioventù e Sport e Corpo Europeo di Solidarietà nelle città del Centro Italia colpite dal terremoto e per illustrare le attività in corso da parte della Struttura commissariale nel cratere, il più grande cantiere d’Europa, che riguardano anche la ricostruzione e messa in sicurezza di numerosi istituti scolastici.

Nel corso del convegno è intervenuta anche Alexandra Filotei, attrice sopravvissuta alla scossa del 24 agosto 2016, che ha raccontato agli studenti la sua esperienza che ha trasformato in uno spettacolo teatrale.

L’associazione Vicolocorto ha spiegato, attraverso la testimonianza diretta di alcuni studenti, le caratteristiche della mobilità europea mentre il titolare di un’azienda di Acquasanta Terme ha parlato del bando di NextAppennino che lo ha visto vincitore per un progetto dedicato al recupero e alla preparazione per il riciclaggio di rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse.

Dalla Struttura commissariale: «Non sempre si conoscono le opportunità per giovani presenti sul territorio ma l’Agenzia Italiana per la Gioventù sta lavorando molto e bene proprio per condividere le proposte con le nuove generazioni.

Il sisma si è abbattuto su comunità già provate dal lungo processo di spopolamento e per questo oggi, all’attività di ricostruzione del patrimonio edilizio, è necessario affiancare anche una articolata strategia di sviluppo sostenibile del tessuto sociale ed economico. Questo è ciò che la Struttura commissariale sta facendo attraverso l’attività di riparazione, che ha proprio questa finalità: incentivare la crescita dell’Appennino centrale per contrastare il fenomeno dello spopolamento e la crisi demografica, inducendo così le persone, e i giovani in particolare, a restare nella loro terra».

 

Il Commissario Straordinario dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, Federica Celestini Campanari: «Vogliamo che queste terre rinascano, non solo con la ricostruzione di edifici e strade, ma tornando a riempire di vita le città, a partire dai giovani, affinché proprio loro possano scegliere di restare e costruire qui il proprio futuro.

L’esperienza all‘estero, una opportunità bellissima per molti giovani, vorremmo fosse una scelta, non una necessità, nella speranza che i nostri ragazzi possano formarsi, acquisire competenze e poi tornare per metterle a disposizione del proprio territorio e della Nazione. Poter partecipare ai programmi europei come Erasmus + e Corpo Europeo di Solidarietà, ma anche a quelli nazionali come il Servizio Civile Universale, aiuta nel processo crescita delle competenze ed aumenta le opportunità di occupabilità.

Nell’ultimo anno e mezzo i dati Istat ci dicono che sia disoccupazione giovanile che numero di NEET sono in forte calo.

Parliamo di fenomeni ancora molto gravi, ma il miglioramento ci fa ben sperare di essere sulla strada giusta, sono un segnale che le politiche attuate dal Governo e dalle istituzioni europee stanno portando ad un cambiamento positivo. L’Italia non è una terra senza speranza, come troppo a lungo siamo stati abituati a pensare. Questo è il nostro impegno: dimostrare che questa Nazione può ancora offrire un futuro per le giovani generazioni».


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