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Nasce “iacom-Idee accessibili in comune”, l’incubatore che raccoglie i punti di interesse

I COMUNI al momento associati sono Ascoli Piceno, Carassai, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Montalto delle Marche, Montefiore dell’Aso, Monterubbiano, Ripatransone, San Benedetto del Tronto. Una rete senza confini che si impegna a crescere in fretta. Tra gli obiettivi del progetto: “lavorare affinché il concetto di accessibilità diventi sempre più uno strumento di narrazione per raccontare i territori”.
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Presentato oggi a Ripatransone il progetto “iacom-IDEE ACCESSIBILI IN COMUNE”, una rete senza confini dedicata all’accessibilità come strumento di narrazione, per raccontare comunità e territori sempre più consapevoli e inclusivi. Un percorso di comunicazione appena nato e che si impegna a crescere nel tempo.

Hanno partecipato e sono intervenuti all’evento di questa mattina i delegati dei 10 Comuni ad oggi in rete, ossia Ascoli Piceno, Carassai, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Montalto delle Marche, Montefiore dell’Aso, Monterubbiano, Ripatransone, San Benedetto del Tronto, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, il presidente del Gal Piceno, Luciano Agostini, e i rappresentanti dei partner di progetto: la socia fondatrice di Comete Impresa Sociale, Fabiana Pellegrino, e il presidente di Bandiera Lilla, Roberto Bazzano. A moderare è stata la giornalista Luigina Pezzoli, ed è stato garantito il servizio di interpretariato Lis, per un impegno concreto verso l’inclusione.

È stata una mattinata densa di emozioni, tra il racconto del progetto e le testimonianze che si sono susseguite per raccontare cos’è “iacom” e, soprattutto, immaginare cosa potrà diventare. Due ore di confronto, per discutere di inclusione e narrazione nei e dei territori, per un impegno diffuso nel segno di un’accessibilità ampia, il più possibile differenziata, che possa diventare racconto comune di luoghi ed esperienze accessibili.

«“iacom-IDEE ACCESSIBILI IN COMUNE” nasce – spiegano dall’organizzazione del progetto – come un progetto di comunicazione promosso dalla M.i.m. Comunicazione & Pr, ed è parte integrante di un progetto più ampio nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale (Psl) Piceno 2014-2020, finanziato dal Gal Piceno della Regione Marche. Un’iniziativa che si basa sulla sinergia tra pubblico, privato e terzo settore e che vive oggi nel portale www.iacom.it, un incubatore che raccoglie punti di interesse che ogni Comune coinvolto ha voluto segnalare come “luoghi accessibili”. Solo per citarne alcuni: dai luoghi della cultura accessibili di Ascoli Piceno al Museo Archeologico di Carassai, dal Museo Malacologico e il lungomare di Cupra Marittima, già Bandiera Lilla, a Grottammare, l’altra Bandiera Lilla della rete che può vantare parcheggi rosa a favore delle famiglie, oltre a pannelli tattici informativi e aree verdi inclusive. E ancora: il Palazzo del Podestà di Ripatransone, il Polo Culturale San Francesco di Monterubbiano, il piano mostre di Palazzo Paradisi di Montalto delle Marche, il Polo Museale San Francesco di Montefiore dell’Aso, il Massignano Caffè nel borgo di Massignano e i tratti di spiaggia libera accessibile di San Benedetto del Tronto. Questi e molti altri sono i luoghi accessibili che su iacom.it sono raccolti e raccontati, per una rete di Comuni che ha preso vita in piccoli centri abitati, dove l’impegno per l’accessibilità è ancora più necessario».

«Perché, se è vero che viviamo in contesti che spesso percepiamo come poco “accessibili”, il superamento delle barriere architettoniche (e culturali) sarà più efficace se ad impegnarsi per primi sono proprio luoghi in cui sembrano esserci più resistenze o difficoltà, e ancora di più se si agisce insieme. Fondamentale in questo processo è anche il ruolo della comunicazione per un progetto senza confini che si impegna a crescere in fretta» conclude Maria Ida Maroni della M.i.m. Comunicazione & Pr, promotrice di “iacom”.


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