Caso Beko, Armandi: «Da Ugl Metalmeccanici impegno per il futuro dello stabilimento di Comunanza

COMUNANZA - Il segretario provinciale del sindacato dopo l'accordo siglato al Mimit: «Ora è necessario inaugurare una fase, in cui dovremo farci carico di un concreto impegno per cercare di dare certezze»
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Francesco Armandi, segretario provinciale di Ugl Metalmeccanici

 

Sulla questione Beko, che ha conosciuto importanti sviluppi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, torna ad esprimersi Ugl Metalmeccanici, per tramite del suo segretario provinciale Francesco Armandi: «L’accordo sottoscritto ad aprile al Mimit segna il raggiungimento di una prima importante tappa per “scongiurare” la chiusura dello stabilimento di Comunanza. Risultato ricercato e sofferto, raggiunto grazie al fronte comune tra le organizzazioni sindacali, dalla cooperazione con le istituzioni e grazie alla grande mobilizzazione e vitalità dimostrata dai lavoratori».

 

Continua il rappresentante del sindacato: «Ora è necessario inaugurare una seconda fase, in cui la Ugl Metalmeccanici, forte della sua presenza all’interno dello stabilimento, dovrà farsi carico di un concreto impegno per cercare di dare certezze e futuro allo stabilimento».

 

Nel corso di questa nuova fase, sottolinea Armandi, sono due i principali obiettivi che sarà necessario monitorare giorno per giorno: «Il primo – spiega – riguarda la necessità di concretizzare la produzione di lavatrici di alta gamma, promessa che la Beko ha avanzato in fase di trattativa. Una nuova produzione di qualità creerebbe infatti un aumento di richiesta dal mercato e con essa una crescita dei volumi che permetterebbe di affrontare l’attuale concorrenza, nello stesso tempo una rinnovata fiducia verso i lavoratori e fornitori. Il secondo vede l’urgenza di sottolineare l’importanza delle risorse umane».

 

Questo perché, continua Armandi, «le energie fresche di lavoratrici e lavoratori giovani, sono una forza vitale che non va dispersa, ma va preservata nelle fasi lavorative della fabbrica. L’inserimento e la stabilizzazione degli interinali, impiegati all’interno del sito di Comunanza, sarebbe un segnale positivo ed importante per capire se la Beko crede e vuole il futuro dello stabilimento».

 

Conclude il segretario: «Il monitoraggio costante di questi due obiettivi, ci darà la possibilità di captare segnali importanti per capire se gli impegni presi dalla Beko possano concretizzarsi in risultati reali che ci permettano di portare avanti il sito e di avere un futuro dopo il 2027. Per ottenere gli effetti sperati e prospettati, occorrono però investimenti dal lato produttivo, economico ed umano, affinché si consolidi lo sviluppo del sito produttivo di Comunanza per la sicurezza dei lavoratori e del territorio».


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