Vittorio Massi e Cristian Pazzi
di Pier Paolo Flammini
Arriva in punta di piedi, Cristian Pazzi, indimenticato bomber rossoblù e nuovo responsabile del settore giovanile della creatura di patron Massi. Con alcune stelle polari: non un terremoto ma un dialogo con chi era già nel settore giovanile, a testimonianza che di nomi non ne sono stati fatti; e un riposizionamento della Samb come centralità nel territorio, con un rapporto di collaborazione con le società della zona.
«Ringrazio Spes Valdaso e Grottammare che mi hanno consentito di avviarmi a questo mestiere – ha detto Pazzi – Proprio con l’esperienza a Grottammare so in che modo si comportano le società di serie più elevata e per questo motivo ora come referente Samb parlerò con tutte le società della zona perché in questo momento la Samb è forte e deve entrare in relazione con tutte loro per il bene comune».
«Essere qui è come tornare a casa, anche se in altre vesti», ha continuato. «Il percorso iniziale è complicato, dobbiamo consolidarci quest’anno e cercare di essere una risorsa sia per la Samb che per il territorio. Ci auguriamo in futuro di aiutare la prima squadra».
Pazzi ha sottolineato l’importanza di un ambiente sano, dove i ragazzi possano comprendere cosa significhi essere un atleta. «Abbiamo una fortuna: l’identità e il senso di appartenenza a San Benedetto del Tronto sono forti, e si è ricreato un ambiente che dà piacere di stare a San Benedetto. Dobbiamo far capire alle famiglie che parteciperanno con noi quali sono i nostri valori. Servono doti fondamentali a partire dal coraggio, che si allena come la tecnica. Non abbiamo obiettivi di vittoria, gli adulti non devono mettere pressioni ai ragazzi, dobbiamo formarli e l’errore fa parte di questo percorso di crescita».
Pazzi valuterà le attuali rose e poi le eventuali integrazioni necessarie, a partire dalla Primavera 4: «Le nostre formazioni saranno Under 13 , Under 14, Under 15, Under 16, Under 17. La scuola calcio resterà come un anno fa senza toccare nulla, poi nei primi dieci giorni di giugno valuteremo meglio» ha detto.
«Nell’attività di base non faremo selezioni o le faremo in minima parte. Per l’Under 13 e soprattutto dall’Under 14 in su faremo una selezione. Ora dobbiamo valutare i gruppi, faremo un camp estivo dai 2010 ai 2013. Integreremo le rose di Under 17 e Primavera, ma abbiamo anche poco tempo per intervenire, ci concentreremo sui ragazzi più giovani».
Riguardo alla figura di Titone, responsabile della Scuola Calcio, Pazzi ha dichiarato: «Io per ora prendo informazioni, ho parlato sia con Mario che con Grilli. A me poi staranno le valutazioni. Io non giudico l’operato fatto». Sulla possibilità che Gabriele Puglia e Valerio Quondamatteo entrino a far parte dello staff, Pazzi ha precisato: «Gabriele lo conosco e ci sentiamo spesso, ma non significa che sarà dei nostri. Lo stesso Quondamatteo, credo e spero che continui a Grottammare dove insieme abbiamo fatto un buon lavoro che merita di essere continuato».
Pazzi ha infine ribadito che il percorso del settore giovanile è lungo, stimando un tempo di 3 o 5 anni per vedere i risultati. “Per ora non usufruiremo del convitto, è una cosa seria e dobbiamo organizzarlo bene, in questo momento possiamo attendere, dobbiamo prima crescere e relazionarci con le altre formazioni della zona per collaborare: è anche scontato che negli ultimi anni, avendo la Samb giocato molto tra i dilettanti, i ragazzi fossero attratti da società che erano nei campionati professionistici come Pescara e Ascoli. Il modulo di gioco sarà libero. I giocatori dovrebbero saper far tutto».
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